La fama delle donne
Pratiche femminili e società tra Medioevo ed Età moderna
a cura di Vincenzo Lagioia, Maria Pia Paoli e Rossella Rinaldi
pp. 352, € 32,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2021
ISBN: 9788833134925
Fama e genere, un nesso che rimarca la complessità di una relazione che persiste nei secoli nell’elaborazione giuridica e nella prassi della giustizia, nelle riflessioni dei teologi, nelle parole di predicatori e confessori.
La donna è scrutata, disciplinata e controllata. Ma non solo: la
donna è desiderata, onorata e imitata. Fama buona e fama cattiva. Fama
spesso flessibile e negoziabile. Cattiva fama è quella di meretrici,
spie, streghe, convertite e peccatrici, ormai ridotte a
categorie e la dogaressa, raro esempio di donna esemplare, è quasi
eccedente. Trasgrediscono perché vagano per la città o non assolvono al
debito fiscale attentando all’ordine.
Di ogni donna, del suo corpo, della sua onestà, dei suoi meriti la
società attraverso sguardi, voci, mormorazioni decreta la fama.
Vincenzo Lagioia è assegnista di ricerca all’Università di Bologna, dove tiene il corso Storia, società e famiglia e dove collabora con la cattedra di Storia moderna presso il Dipartimento di Storia culture civiltà. È membro della Siefar (Société internationale pour l’étude des femmes de l’Ancien Régime) e del Seim (Estudios interdisciplinarios de la mujer, Universidad de Málaga). I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia delle esplorazioni in ancien régime, la storia della teologia nel secolo delle Lumières, gli studi di genere dal Seicento all’Ottocento. Tra le sue recenti pubblicazioni: Un missionario alla scoperta delle Antille. Jean-Baptiste Du Tertre, esploratore d’ancien régime (Bologna, Il Mulino, 2014); con Cesarina Casanova, Genere e storia: percorsi (Bologna, BUP, 2014); La verità delle cose. Margherita Luisa d’Orléans: donna e sovrana d’ancien régime (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2015); con Umberto Grassi e Gian Paolo Romagnani, Tribadi, sodomiti, invertite e invertiti, pederasti, femminelle, ermafroditi. Per una storia dell’omosessualità, della bisessualità e delle trasgressioni di genere in Italia (Pisa, ETS, 2017).
Vincenzo Lagioia è assegnista di ricerca all’Università di Bologna, dove tiene il corso Storia, società e famiglia e dove collabora con la cattedra di Storia moderna presso il Dipartimento di Storia culture civiltà. È membro della Siefar (Société internationale pour l’étude des femmes de l’Ancien Régime) e del Seim (Estudios interdisciplinarios de la mujer, Universidad de Málaga). I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia delle esplorazioni in ancien régime, la storia della teologia nel secolo delle Lumières, gli studi di genere dal Seicento all’Ottocento. Tra le sue recenti pubblicazioni: Un missionario alla scoperta delle Antille. Jean-Baptiste Du Tertre, esploratore d’ancien régime (Bologna, Il Mulino, 2014); con Cesarina Casanova, Genere e storia: percorsi (Bologna, BUP, 2014); La verità delle cose. Margherita Luisa d’Orléans: donna e sovrana d’ancien régime (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2015); con Umberto Grassi e Gian Paolo Romagnani, Tribadi, sodomiti, invertite e invertiti, pederasti, femminelle, ermafroditi. Per una storia dell’omosessualità, della bisessualità e delle trasgressioni di genere in Italia (Pisa, ETS, 2017).
Maria Pia Paoli è ricercatrice di Storia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa.
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