Celestino, Matelda, Cunizza e altre incursioni letterararie medievali
di Paolo Golinelli
pp. 248, € 16,00
Patron Editore, 2021
ISBN: 9788855535151
Chi era “colui / che fece per viltade il gran rifiuto”?; e la Matelda
del Paradiso terrestre è veramente Matilde di Canossa? Perché Dante pone
Francesca da Rimini nell’Inferno e Cunizza da Romano, che ebbe
relazioni non certo platoniche con cinque uomini, compresa una
clandestina col poeta Sordello, nel Paradiso? A queste domande (e ad
altre) risponde in questo libro Paolo Golinelli, incentrato sul rapporto
letteratura/storia.
Indice. Introduzione. Parte I: Personaggi
danteschi. 1) Ancora di “Colui / che fece per viltade il gran rifiuto”
(Inf. III, 60); 2) Perché Matilde di Canossa è la Matelda dantesca; 3)
Le “antifrancesche” storiche: Cunizza da Romano e Matelda/Matilde di
Canossa. Parte II: Letteratura, storia e mentalità. Struttura narrativa e
fruizione popolare nella leggenda di sant’Alessio; 2) Tra realtà e
metafora: il bosco nell’immaginario letterario medievale, 3) Il santo
gabbato. Forme di incredulità nel mondo cittadino italiano. Parte III:
Debiti. 1) Gli studi matildico-canossani di tre amici scomparsi: Gina
Fasoli, Vito Fumagalli, Lalla Bertolini; 2) Raffaele Crovi e la mia
Matilde; 3) Giuseppe Pederiali tra storia e storie.
Paolo Golinelli (Mirandola 1947), già
Professore Ordinario di Storia Medievale all’Università di Verona, oltre agli
studi sull’agiografia e il culto dei santi (Indiscreta Sanctitas,
1988; Città e culto dei santi nel Medioevo Italiano, 1996; Il
Medioevo degli increduli 2009; Santi
e culti dell’anno Mille, 2017),
sulla storiografia (Benedetto
Bacchini, l’uomo, lo storico, il maestro, 2003), su Matilde e il suo mito, ha avuto occasione di affrontare
diversi personaggi danteschi e problematiche relative al rapporto tra storia e
letteratura, qui rappresentati nelle figure di Celestino V, Matilde di Canossa,
Cunizza, sant’Alessio e nel riconoscimento di amici e maestri dello scrivere di
storia.
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