Poeti, trovatori, cantastorie
Il Medioevo ri-suona a Bologna per Dante
di Giuseppina Brunetti
pp. 112, € 15,00
Bononia University Press, 2021
ISBN: 9788869238055
Il presente volume parte da un’iniziativa concepita nell’anno dantesco e
sostenuta dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla
morte di Dante Alighieri e dal Comune di Bologna: uno spettacolo in cui
per la prima volta le poesie medievali di trovatori e trovieri,
conosciute da Dante e citate nel De vulgari eloquentia, vengono
ri-suonate a partire dalle musiche (consustanziali al testo verbale)
trasmesse dai manoscritti antichi e arrangiate modernamente dal maestro
Romeo ed eseguite dall’Ensemble Coblas esparsas (Clara Cocco, flauto;
Miriam Fantacone, soprano; Elisabeth Reolid Felipe, viola; Carlo Piva,
chitarra classica); un revival che riprende anche musiche successive di
qualche decennio (è il caso del testo eseguito di Federico II di Svevia)
o ‘veste’ con musiche originali altri testi: quelli goliardici dei
Carmina Burana (che pure ebbero musica originaria e furono poi
riletti nella celebre versione di C. Orff) o le liriche di Guinizzelli e
Dante che, non concepite come quelle dei trovatori in sinolo con la
musica – essendosi il cosiddetto ‘divorzio’ fra musica e poesia del
tutto consumato –, sappiamo tuttavia che potevano assumere intonazione e
peculiare musicabilità . Il termine tecnico del ‘vestire’ ricorre
peraltro in Boccaccio ove se non si nomina l’amicizia con Casella – che
notoriamente nella Commedia intona per Dante, dolcemente, la sua Amor
che nella mente mi ragiona (Purg. II, 106-114), quella qui riproposta
nella scrittura del maestro Romeo – si scrive esplicitamente:
«Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovanezza, e a
ciascuno che a que’ tempi era ottimo cantatore o sonatore fu amico e
ebbe sua usanza; e assai cose, da questo diletto tirato, compose, le
quali di piacevole e maestrevole nota a questi cotali facea rivestire».
Giuseppina Brunetti è Professore ordinario all’Alma Mater Studiorum-Università
di Bologna ove dal 2000 insegna Filologia e linguistica romanza.Gli
interessi di ricerca sono rivolti in particolare alla critica del testo,
alla lirica italiana e romanza, al romanzo antico, alla storia dei
metodi filologici. Attualmente incentra la sua ricerca sugli autografi
letterari e sul romanzo medioevale.
Nessun commento:
Posta un commento