Il «Reame» di Siena
La costruzione della Dogana dei Paschi e la svolta del Tardo Medioevo in Maremma (metà XIV-inizi XV secolo)
di Davide Cristoferi
pp. XII, 345, € 25,50
Istituto Storico Italiano per il Medioevo, 2021
ISBN: 978-88-98079-95-7
Il presente volume indaga l’interazione fra gli «aspetti di
costruzione umana» rappresentati dallo sviluppo della Dogana dei Paschi
di Siena e dell’allevamento transumante, gli eventi avversi e il
paesaggio produttivo e demografico della Toscana meridionale alla svolta
del tardo Medioevo fra XIV e XV secolo.
Tale interazione portò alla trasformazione della
Maremma nel «reame» della repubblica di Siena: non era la terra
popolosa, pacificata e dalle alte rese cerealicole vagheggiata nei
provvedimenti senesi, ma un vasto territorio, depauperato di uomini e
insediamenti, sfruttato attraverso l’acquisizione dei pascoli alla
Dogana, da cui si traevano, negli anni favorevoli, migliaia di fiorini
per l’erbatico e per il passaggio del bestiame transumante.
Si tratta di un percorso complesso, che si
inserisce all’interno di spazi storiografici in parte già frequentati ma
rinnovato attraverso lo studio di fonti inedite – quelle dell’Archivio
di Stato senese –, la cui analisi è stata organizzata in tre capitoli
centrali.
Nel primo si ricostruisce lo sviluppo normativo
della Dogana dei Paschi all’interno della congiuntura negativa,
dell’economia pastorale regionale e della conquista della Maremma senese
fra XIV e XV secolo. Nel secondo si analizzano le modalità, la
cronologia e le conseguenze dell’acquisizione senese delle risorse di
pascolo delle comunità maremmane a favore della stessa Dogana e della
transumanza. Nel terzo capitolo, infine, si compara l’organizzazione
interna e l’andamento dei bilanci dell’ufficio dei Paschi e della Dogana
pontificia del Patrimonio di San Pietro in rapporto al paradigma
storiografico delle «istituzioni pesanti» per la gestione della
transumanza e all’interno del percorso di costruzione dei rispettivi
stati regionali alla fine del Medioevo. Solo così, si sostiene, sarà
possibile inserire con maggiore consapevolezza il caso di studio dei
Paschi senesi sia nel quadro delle transumanze peninsulari e delle
istituzioni per il loro governo sia all’interno delle grandi
trasformazioni della società rurale europea alla fine del Medioevo.
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