L'Oriente dei viaggiatori
Diari di pellegrinaggio fiorentini fra XIII e XV secolo
di Ilaria Sabatini
prefazione di Franco Cardini
pp. 376, € 22,50
Textus Edizioni, 2021
ISBN: 978-88-99299-26-2
Il
fenomeno del pellegrinaggio ai Luoghi santi della cristianità, divenuto
un fattore rilevante nel IV secolo e destinato – quasi fosse una
categoria universale – a perdurare fino ai nostri giorni, nel corso del
Medioevo subisce sostanziali modificazioni di contenuto e di forma. Se
da un lato si può parlare di uno spirito del pellegrinaggio in senso
universale, dall’altro è forse superfluo specificare che numerose e
diverse ne furono le manifestazioni storiche. Si può in ogni caso
parlare di pellegrinaggi penitenziali o di ringraziamento, pellegrinaggi
compiuti singolarmente o collettivamente, pellegrinaggi di armati o di inermes, secondo le caratterizzazioni che assunse lo spirito religioso nelle varie esperienze.
Ciò
che si propone di indagare questo libro è il pellegrinaggio
gerosolimitano, in quel particolare periodo di frizione nei rapporti tra
Oriente e Occidente che segnò il passaggio dal tardo Medioevo alla
prima età moderna. Principale oggetto di interesse è la percezione
dell’Oriente da parte dei pellegrini occidentali. Non però in senso
generico, ma nell’ambito specifico di un intero corpus di testi
narrativi dell’epoca: in questa scelta consiste la peculiarità del
progetto. Infatti, per quanto esista una notevole quantità di studi sul
pellegrinaggio – e sui relativi testi – è rimasto piuttosto in ombra
questo specifico punto di vista come significativo per la storia del
pensiero occidentale.
Ilaria Sabbatini,
medievista, è research fellow presso SISMEL con il progetto ARVO
(Archivio Digitale del Volto Santo). Si occupa in particolare di
rappresentazione del Vicino Oriente nei diari di pellegrinaggio
tardomedievali.
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