Le metamorfosi di Renart la volpe
a cura di Massimo Bonafin
pp. II-430, € 30,00
Edizioni Dell'Orso, 2021
ISBN: 978-88-3613-110-5
Nella presente antologia – terzo tassello di questa collana dedicato al
progetto ventennale di traduzione del Roman de Renart dagli originali in
francese antico – trovano posto le branches 1b (a cura di Massimo
Bonafin), 23 e 22 (a cura di Sandra Gorla), 11 (a cura di Mara Calloni).
Queste branches offrono al lettore un saggio di alcuni dei numerosi
ruoli e travestimenti che Renart assume nei racconti che lo vedono
protagonista: eroe polimorfo e mefistofelico, sempre uguale a sé stesso e
sempre differente, Renart è in grado di modellare e mistificare la sua
identità per prendersi gioco dei suoi nemici, trasformandosi di volta in
volta in ciò che più gli conviene. Nella branche 1b, Renart giullare,
l’astuta volpe, caduta in una tinozza di tintura gialla, veste i panni
di Galopin, un ignoto giullare anglofono; in Renart mago (brs. 23 e 22
del ms. M), il protagonista intraprende un apprendistato di negromanzia a
Toledo per sfuggire a una condanna a morte e farsi beffe ancora una
volta del re e della sua corte; la picaresca epopea renardiana sembra
poi trovare naturale conclusione nella branche 11, Renart imperatore,
quando Renart, con un diabolico inganno di memoria arturiana, usurpa il
trono di re Nobile e diviene sovrano del regno. Ma le avventure della
volpe non possono esaurirsi e l’equilibrio di partenza deve essere
necessariamente ristabilito.
Massimo Bonafin, già docente dell’Università di Macerata, è ora professore ordinario di Filologia romanza all’Università di Genova.
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