venerdì 14 gennaio 2022

Manfredi di Svevia

Manfredi di Svevia
Erede dell'Imperatore, nemico del papa, protagonista del suo tempo
di Paolo Grillo
pp. 292, € 22,00
Salerno Editrice, 2022
ISBN: 978-88-6973-640-7
 
Di Manfredi di Svevia si ricorda soprattutto il celebre ritratto tracciato da Dante nel Purgatorio (“biondo era, bello e di gentile aspetto”), mentre la sua esperienza quale re di Sicilia (1258-1266) è da molti considerata una semplice appendice minore del grande regno del padre, Federico II. Schiacciato fra il poeta e l’imperatore, Manfredi è stato spesso ridotto a un’immaginetta oleografica, ritratto come il bel giovane morto troppo presto e vittima di una sorte ingiusta e delle trame dei papi e di Carlo d’Angiò. In tal modo, però, non si rende giustizia a una figura ben più complessa e sfaccettata, in grado di scalare il trono partendo dalla posizione di figlio illegittimo e di giungere, per qualche anno, a essere uno dei sovrani più potenti del Mediterraneo.

Questo libro vuole ricostruire i molti volti di un uomo che fu amante della filosofia e della musica e spietato persecutore dei propri nemici, protagonista di un’ascesa conquistata con abilità e cinismo e abilissimo promotore della propria immagine, custode del ricordo della grandezza paterna e complice degli abusi degli zii materni. Comunque, uno dei grandi protagonisti della vita europea del Duecento.
Paolo Grillo è professore ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi di Milano e studia la storia della penisola italiana nei secoli centrali del Medioevo. Fra i suoi libri più recenti Le porte del mondo. L’Europa e la globalizzazione medievale, Milano 2019. Con la Salerno Editrice ha pubblicato, tra gli altri, La falsa inimicizia. Guelfi e ghibellini nell’Italia del Duecento, Roma 2018.

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