Le "prime" stelle di Dante: astronomia e astrologia fra Vita Nova e Convivio
di Anna Gabriella Chisena
pp. 312; € 28,00
Angelo Longo Editore, 2024
ISBN: ISBN 978-88-9350-132-3
La vita e l’opera di Dante sono contrassegnate dal movimento dei cieli e
dal bagliore delle stelle. L’astronomia è pertanto il sapere che
permette al poeta di orientarsi nella propria esperienza, biografica e
letteraria. Il moto ciclico e perfetto del cosmo, mosso da Dio-Amore,
scandisce i momenti più importanti di tale cammino. Inaugurato
all’inizio della Vita Nova, attraverso la descrizione dei
‘giri’ dei cieli che segnano la nascita e l’incontro di Dante e
Beatrice, il percorso si chiude alla fine della Commedia con
«il sole e l’altre stelle». La scienza astrale, che gode nel Medioevo di
uno statuto epistemologico differente da quello attuale, costituisce un
sapere tecnico la cui padronanza richiede una lunga dedizione, come
dimostrano le digressioni astronomiche che strutturano il Convivio. Questo libro intende mostrare in che modo la scientia astrorum
poté strutturare la visione poetica e filosofica dell’Alighieri durante
il periodo di formazione fiorentina e i primi anni di esilio. Il focus è
pertanto posto sulle due opere più importanti prodotte in tale arco
cronologico, la Vita Nova e il Convivio. L’esame dei
passaggi ‘celesti’ dei due scritti è tuttavia preceduto dalla
ricostruzione dei contesti culturali in cui essi vennero elaborati. Il
volume presenta, per la prima volta, i dati relativi alla diffusione
scritta e orale delle idee, delle dottrine e degli scritti di tema
astronomico e cosmologico circolanti a Firenze e a Bologna tra la
seconda metà del Duecento e i primi decenni del Trecento, in latino e in
volgare. Esso intende così fornire un panorama aggiornato dei «vocabuli
d’autori e di scienze e di libri» che sostentarono la peculiare visione
del cosmo di Dante, in cui il sapere scientifico si fonde con i
principi della dottrina cristiana.
Anna Gabriella Chisena è Assegnista di ricerca per il progetto PRIN «Books of Science. Vernacular
Mathematics and Medicine Books in Fourteenth Century Italy». Ha
collaborato al progetto Hypermedia Dante network. Associate
Fellow presso il L. Boltzmann Institute for Neo-Latin Studies di
Innsbruck, dove ha ideato il progetto di edizione digitale dell'Hesperis
di Basinio da Parma (dal 2018).
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