Algoritmi sanscriti
La matematica indiana nel medioevo europeo
di Alberto Anrò
pp. 384; € 33,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Pacini Editore, 2024
ISBN: 979-12-5486-379-4
La notazione posizionale, per cui II non vale più due, ma undici; le nove cifre da disporre in linea; lo zero, non solo segno grafico, ma valore numerico coinvolto nel calcolo al pari degli altri; le tecniche per manipolare quelle cifre; gli algoritmi che oggi si chiamerebbero operazioni in colonna o moltiplicazione a gelosia o estrazione di radice, per esempio, alla Bombelli; non ultimo, un peculiare piglio applicativo e pragmatico alle questioni matematiche: queste e molte altre sono le innovazioni di chiara origine indiana che hanno investito l’Europa medievale segnandone il futuro sviluppo.
Con una ricca selezione antologica e ponendo particolare enfasi tanto sugli aspetti procedurali quanto sulle scelte espressive e sul valore letterario dei documenti, Algoritmi Sanscriti mette a confronto i testi originali in sanscrito, per la prima volta in traduzione italiana, con i manuali medievali che hanno diffuso in Europa quella nuova matematica che nelle parole di Fibonacci era semplicemente modus Indorum, il metodo indiano.
Con una ricca selezione antologica e ponendo particolare enfasi tanto sugli aspetti procedurali quanto sulle scelte espressive e sul valore letterario dei documenti, Algoritmi Sanscriti mette a confronto i testi originali in sanscrito, per la prima volta in traduzione italiana, con i manuali medievali che hanno diffuso in Europa quella nuova matematica che nelle parole di Fibonacci era semplicemente modus Indorum, il metodo indiano.
Alberto Anrò Professore a contratto presso l’Università di Bologna, svolge le sue
ricerche nell'ambito degli studi indologici. Gli interessi di ricerca
sono rivolti in particolare alla logica indiana classica e moderna
(Nyāya, Navya-nyāya), in intersezione con la logica classica e
contemporanea di matrice greca ed europea; più in generale,
sull’epistemologia e gnoseologia delle scuole filosofiche brahmaniche
(in part. Nyāya e Vedānta). Attualmente incentra la sua ricerca sul
tema della matematica e le scienze esatte sudasiatiche in prospettiva
comparativa, con particolare riferimento alla tradizione vaidika (per
es., Āryabhaṭa I, Bhāskara I&II, Brahmagupta, ecc.).
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