Frate Jacopone
di Natalino Sapegno
Postfazione di Germana Gandino
pp. 252; € 28,00 (Acquista online con il 5% sdi sconto)
Edizioni di Storia e Letteratura, 2024
ISBN: 9788893598927
Tratto dalla tesi di laurea, Frate Jacopone di Natalino
Sapegno, tra i più importanti critici letterari del secondo dopoguerra,
fu pubblicato dalle Edizioni del Baretti nei mesi che portarono nel 1926
alla tragica fine di Gobetti. Sapegno era stato figura di tutto rilievo
del circolo gobettiano, collaboratore di «Energie Nove» già nel 1919 e poi della
«Rivoluzione Liberale». Così, ben più dell’analisi estetica delle Laude
ispirata ai criteri crociani della poesia, conta in questa sua prima
opera l’intrecciarsi della vicenda storico-biografica di Jacopone con
quella dell’editore torinese. Nella critica agli «atteggiamenti consueti
dello scismatico e del ribelle» e alla solitudine orgogliosamente
settaria del frate si può leggere infatti in filigrana, come gli scrisse
l’amico Mario Fubini, il non facile rapporto con l’intrasigenza
etico-politica di Gobetti, che pure, confessò poi Sapegno ad Ada,
smaschera «le nostre coscienze» e «la nostra viltà».
Germana Gandino è stata professoressa ordinaria di Storia medievale e Paleografia all’Università del Piemonte Orientale. È autrice di monografie e saggi
dedicati ai rapporti tra intellettuali e potere nei secoli VIII-XI, alle
relazioni tra impero e papato, alle persistenze e trasformazioni
dell’ideologia politica tra tarda antichità e medioevo. Si è occupata
anche di cinema e medioevo, tema indagato attraverso l’analisi delle
cinematografie nazionali di ieri e di oggi, ma pure di singoli film come
L’armata Brancaleone di Mario Monicelli.
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