sabato 20 luglio 2024

Geografie del Petrarca

Geografie del Petrarca
a cura di Gino Belloni, Manlio Pastore Stocchi, Francesco Piovan
pp. 204; € 23,00
Editrice Antenore, 2024
ISBN: 978-88-8455-731-5

Geografie del Petrarca, al plurale, perché il volume si propone di indagare il rapporto tra Petrarca e la “geografia” su più versanti, anche lontani tra loro. Da un lato, storici della geografia (Marica Milanesi e Nathalie Bouloux) e filologi medievali e umanistici (Marco Petoletti, Giovanni Cascio, Manlio Pastore Stocchi) fanno il punto sulle rappresentazioni trecentesche del mondo allora noto, sulle conoscenze geografiche del Petrarca, sul suo interesse per i testi geografici latini e per il recupero dello “spazio antico”, sull’unica opera lato sensu “geografica” da lui prodotta, l’Itinerarium ad sepulcrum Domini nostri Yesu Christi; dall’altro, storici della letteratura italiana (Theodore Cachey, Giancarlo Alfano, Luca Zuliani) prendono invece in esame la produzione in volgare del Petrarca con particolare attenzione agli aspetti, alle strutture e alle simbologie “spaziali” che emergono dalla lettura del Canzoniere e dei Trionfi.
Gino Belloni professore ordinario di Letteratura Italiana dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Condirettore della rivista «Studi Petrarcheschi» n.s.; nella redazione di «Letteratura italiana antica»; responsabile della collana “Censimento dei codici petrarcheschi” presso Editrice Antenore; condirettore della Collana “Medioevo e Rinascimento veneto” di Editrice Antenore; già membro della Consulta scientifica dell’Ente Nazionale Petrarca.
Manlio Pastore Stocchi ha insegnato Filologia e critica dantesca all’Università di Padova. Grande studioso di Letteratura medievale latina e volgare, collabora fra l’altro alla Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante.
Francesco Piovan svolge da vari decenni attività di ricerca nell’ambito della storia dell’Università e della storia della cultura veneta, in particolare per il periodo tra tardo Quattrocento e Cinquecento, presso il Centro per la storia dell’Università di Padova.

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