Gli anni della tradizione: testi, codici e culture (secc. XII ex. - XIV in.)
di Lorenzo Mainini
pp. 356, € 35,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Viella, 2017
ISBN: 9788867289431
Ogni frammento della società bassomedievale ridefinisce nei rapporti
politici e sociali anche uno specifico rapporto tra la cultura scritta e
la sua fruizione: dal monastero al convento, dalla scuola cattedrale
all’università, la corte e le città; figure cariche di rinnovate
designazioni antropologiche e – sul piano materiale – denotative di quei
nuovi attori che orientano e governano la trasmissione dei testi.
Alla fine del secolo XII e lungo tutto il Duecento, il lento
spegnersi dell’egemonia monastica e il sopraggiungere di altre culture –
conventuale, universitaria, laica e professionale –, insieme alla piena
affermazione delle letterature volgari, si riverberano in una nuova
“biblioteca”: nuove reti testuali e una complessiva mutazione della
“memoria discorsiva” prodotta dalla trasmissione dei testi.
“Gli anni della tradizione” segnano, dunque, quella fase storica
lungo la quale il testo materialmente inteso (il libro classico,
storiografico, giuridico, filosofico, teologico e letterario), fra le
mani dei lettori e nelle singole biblioteche – memoriali e istituzionali
–, rispecchia e riproduce la tensione fra i saperi, o i generi
letterari, e il loro ordinamento in corpora culturali.
Lorenzo Mainini, dopo il dottorato in Filologia romanza presso Sapienza - Università di
Roma, ha svolto ricerche d’ambito romanzo e mediolatino presso
l’Université Catholique de Louvain, l’École nationale des chartes
(Parigi) e di nuovo a Roma presso la Sapienza.
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