Le vie di Ambrogio
Ambrogio Lorenzetti e l'arte sacra
di Oris Carrucoli, Gilia Pandolfi, Bruno Santi
pp. 114, € 12,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Edizioni Effigi, 2017
ISBN: 978-88-6433-827-9
Allargando lo sguardo sulle vie commerciali e di comunicazione su cui si
svolgeva la vita della Toscana del sud nel secolo XIV si è potuto
osservare come l’opera di Ambrogio Lorenzetti si sia diffusa nel contado
senese seguendo essenzialmente due direttrici che si dipartono dalla
città: una che seguiva la via dei metalli, lungo le valli del Merse e
del Pecora, da Siena al mare, toccando comunità all’epoca
importantissime: Chiusdino, Montieri e Massa Marittima; l’altra che
seguiva le direttrici della transumanza appenninica e del commercio del
sale, attraversando i territori delle comunità di Serre di Rapolano,
Asciano, San Quirico d’Orcia, Castel del Piano, Cinigiano e Roccalbegna.
Lungo questi percorsi sono stati dipinti per conto delle committenze locali i capolavori che ancor oggi testimoniano lo stretto legame tra Ambrogio Lorenzetti ed il territorio che faceva da contado all’illustre città. Un territorio che, guardando attentamente, è parte dell’affresco sul “buongoverno” del palazzo civico di Siena; lo ritroviamo e lo percepiamo ancora identico, con la campagna operosa coltivata a grano, vino ed olio e con le antiche vie che collegavano già allora le città e comunità di oggi.
Lungo questi percorsi sono stati dipinti per conto delle committenze locali i capolavori che ancor oggi testimoniano lo stretto legame tra Ambrogio Lorenzetti ed il territorio che faceva da contado all’illustre città. Un territorio che, guardando attentamente, è parte dell’affresco sul “buongoverno” del palazzo civico di Siena; lo ritroviamo e lo percepiamo ancora identico, con la campagna operosa coltivata a grano, vino ed olio e con le antiche vie che collegavano già allora le città e comunità di oggi.
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