Amore e follia nella narrativa breve dal Medioevo a Cervantes
di Anna Maria Cabrini, Alfonso D'Agostino
pp. 222, € 28,00
Ledizioni, 2020
ISBN: 9788855261548
Alla centralità del tema amoroso nella narrativa breve non di rado si
connette o si affianca la rappresentazione dell’irrazionalità e della
follia, in diversi gradi, forme e manifestazioni: dal tragico al comico,
dal drammatico al grottesco, dal serio e grave al parodico e irridente.
A tali tematiche, dal Medioevo a Cervantes, e alle loro differenti
declinazioni – cui si oppongono specularmente, con maggiore o minore
frequenza e intensità, i richiami a principi d’ordine, ragione e misura –
sono dedicati i saggi di questo volume, che trae origine dal confronto e
dialogo di un gruppo di studiosi di più ambiti disciplinari:
Letteratura italiana (Johannes Bartuschat, Anna Maria Cabrini, Sandra
Carapezza, Claude Cazalé Bérard, Cristina Zampese); Filologia romanza
(Beatrice Barbiellini Amidei, Luca Sacchi); Letteratura spagnola
(Antonio Gargano, Maria Rosso); Linguistica italiana (Giuseppe
Polimeni).
Anna Maria Cabrini, ordinario di Letteratura italiana presso
l’Università degli Studi di Milano, è autrice di monografie e saggi su
Machiavelli, la cronachistica e storiografia fiorentina (da Villani a
Guicciardini), la letteratura umanistica e rinascimentale (Alberti,
Poliziano, Castiglione, Ariosto), la novellistica tre-cinquecentesca.
Alfonso D’Agostino, ordinario di Filologia romanza presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato a lungo anche Filologia italiana, è autore d’una ventina di libri (monografie, edizioni, manuali) e di numerosi saggi in àmbito italiano, spagnolo, francese, occitano e galego; si occupa di novellistica fin dal 1976 (Juan Manuel, Juan Ruiz, Abencerraje, fabliaux), con speciale attenzione al Decameron.
Alfonso D’Agostino, ordinario di Filologia romanza presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha insegnato a lungo anche Filologia italiana, è autore d’una ventina di libri (monografie, edizioni, manuali) e di numerosi saggi in àmbito italiano, spagnolo, francese, occitano e galego; si occupa di novellistica fin dal 1976 (Juan Manuel, Juan Ruiz, Abencerraje, fabliaux), con speciale attenzione al Decameron.
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