Il «Trattato sulla predestinazione e prescienza divina riguardo ai futuri contingenti» di Guglielmo di Ockham
Introduzione, testo, traduzione e commento
di Riccardo Fedriga, Roberto Limonta
pp. 224, € 27,00
Città Nuova, 2020
EAN: 9788831115575
Il "Tractatus de praedestinatione et de praescientia Dei respectu
futurorum contingentium", composto da Guglielmo di Ockham tra il 1321 e
il 1324, costituisce uno snodo cruciale nelle discussioni medievali sul
tema del fatalismo teologico e sulle questioni che vi sono implicate,
come la conoscenza dei futuri contingenti e il compatibilismo tra
prescienza divina e libero arbitrio. Raccogliendo e ripensando fonti di
diversa provenienza, Roberto Grossatesta e Pietro Lombardo in primis, il
Venerabilis inceptor sposta il problema sul piano epistemologico e
linguistico, affrontandolo dal punto di vista di un'analisi
proposizionale degli enunciati che parlano dei contingenti futuri. Il
principio della soluzione ockhamiana costituirà un punto di riferimento -
pro o contro - nei dibattiti teologici del XIV secolo. Il volume rende
disponibile per la prima volta al lettore non soltanto la prima
traduzione in italiano del Tractatus, ma anche un ricco apparato di
testi che consente di ricostruire in modo coerente una teoria ockhamiana
della contingenza e di gettare luce su una nuova interpretazione del
pensiero del teologo e filosofo inglese.
Riccardo Fedriga è professore associato presso il dipartimento di
Filosofia e Comunicazione dell'Università di Bologna. Laureatosi in
filosofia all'Università Statale di Milano, ha intrapreso una carriera
basata sugli studi storico filosofici e di storia delle idee e della lettura -
con particolare riferimento ai problemi dell'intenzionalità, traduzione
e historical semantics, compatibilismo, filosofia medievale, evoluzione
delle pratiche di lettura e al variare dei supporti per il trasporto,
la conservazione e il controllo della conoscenza.
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