martedì 19 maggio 2020

La sessualità nel Medioevo

La sessualità nel Medioevo
Il "Liber de coitu" di Costantino Africano
di Giuseppe Lauriello
pp. 112, € 11,00
Penne e papiri, 2020
ISBN: 9788889336819

Quella che noi oggi contempliamo come sessualità, intesa quale insieme di comportamenti che riguardano la sfera sessuale, in età medievale era conosciuta ed esaminata molto marginalmente, se non addirittura ignorata in tanti suoi aspetti. Si tratta di atteggiamenti complessi, biologici, psicologici, sociali e culturali, correttamente affrontati e investigati solo a partire dalla seconda metà del XIX secolo.
Avvalendosi del De coitu di Costantino Africano, riportato e commentato, l’Autore coglie l’occasione per una panoramica sull’argomento, tracciando un excursus che va dall’evo antico ai giorni nostri e rimarcando in partico­lare i presupposti dottrinari in auge nell’età di mezzo.
Il lavoro è condotto con metodo rigorosamente scientifico, arricchito da un’appendice relativa alla botanica farmaceutica in corso nei trattamenti terapeutici dell’epoca.
Giuseppe Lauriello, primario medico emerito di pneumologia, storico della medicina e umanista dai molteplici interessi, ha spaziato in diversi campi della cultura, approfondendo e divulgando gli aspetti più significativi di varie tematiche. Ha dedicato particolare riguardo alla storia della Scuola medica salernitana, promuovendone la conoscenza attraverso conferenze e relazioni.
Premio internazionale “Scuola medica salernitana per la Storia della Medicina”.
Membro della Società italiana di Storia della medicina e dell’Accademia di Storia dell’arte sanitaria, ha tra l’altro pubblicato: I testi anatomici della Scuola di Salerno; La patologia respiratoria nel dottrinario della Scuola medica salernitana (1984); Istruzioni per il medico: deontologia e metodologia medica da un manoscritto del XII secolo (1997); Discorsi sulla Scuola medica salernitana (2005); Post mundi fabricam, manuale di chirurgia di Ruggiero salernitano (2011); La Scuola di Salerno e la sua chirurgia (2017); La Practica brevis di Giovanni Plateario (Edizioni Penne e Papiri, 2018).

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