Il servaggio bassomedievale
«Taillables» e «mainmortables» nell'area alpina occidentale
di Francesco Panero
pp. 164, € 16,00
Bonanno Editore, 2020
EAN: 9788863180824
Il versante franco-svizzero e quello italiano delle Alpi occidentali
costituiscono un territorio piuttosto omogeneo sia sul piano insediativo
sia dal punto di vista culturale ed economico-sociale. I secoli del
basso medioevo si prestano pertanto per uno studio comparato anche sul
tema dei rapporti di dipendenza servile nei secoli XII-XV, che la
storiografia, guardando prevalentemente al mondo contadino, solitamente
definisce "nuovo servaggio". Sullo status dei contadini dipendenti,
molti problemi relativi all'idea di libertà, al tipo di subordinazione
(temporanea oppure ereditaria, vale a dire "servile"), agli oneri
sostenuti nei confronti delle signorie fondiarie e bannali, alle
limitazioni dei "diritti civili" nei secoli centrali del Medioevo,
meritano di essere approfonditi. Per esempio, è opportuno chiarire se
esista un nesso fra imposizione della taglia arbitraria e dipendenza
servile in alcune regioni transalpine, dove è ben documentata la
presenza di talliabiles serve conditionis e di homines de manumortua,
mentre l'onere del formariage bassomedievale e quello della manomorta
successoria sembrano essere marginali sul versante cisalpino delle Alpi
occidentali. Anche le carte di franchigia concesse a individui e
comunità dei due versanti alpini offrono lo spazio ad alcune
differenziazioni tra manumissioni e affrancazioni individuali e
collettive da oneri signorili e di natura pubblica. Infine, l'analisi
delle corvées orienta a considerarle un'opera prestata sia da contadini
liberi sia da servi e da talliabiles/villani/ascripticii, ma non una
prova di servaggio.
Francesco Panero è Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino.
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