La trama del Medioevo
Filati e tessuti nel Mezzogiorno medievale
di Mariarosaria Salerno
pp. 224, € 21,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2020
ISBN: 9788829000937
Connessioni, influssi e circolazioni sono i termini che possono
riassumere la “vicenda” dei filati e dei loro impieghi nel Mezzogiorno
d’Italia tra IX e XIII secolo. Il testo spazia dalla storia tecnica, che
ha i suoi emblemi concreti negli strumenti (fusi, pesi da telaio,
pettini per cardare) menzionati nei documenti, concessi in dote o in
legato testamentario, ritrovati nei corredi funebri, a quella del lavoro
(spesso femminile), del costume, che va oltre l’oggetto, il capo di
vestiario o il tessile di uso domestico o liturgico, per arrivare
all’insieme socio-economico e normativo-ideologico che lo regola e
vivifica. Si narrano storie intrecciate con la vita quotidiana,
tramandate da immagini e pratiche del lavoro di uomini e donne, spose e
famiglie, velluti e damaschi, sete, ricami in oro, abilità manuale e
lasciti culturali, tradizioni e contaminazioni, che rivelano i profondi
legami tra Occidente e Oriente bizantino e arabo. Tanti racconti
insieme, dunque, nei quali un mantello di lana, una tunica di lino o
cotone, un capo di vestiario o di arredo prezioso, un paramento
ecclesiastico di seta e oro simboleggiano altro, un microcosmo in cui si
rispecchia un mondo più vasto di eventi e significati: gusto, costume,
rito, prestigio e stile di vita.
Mariarosaria Salerno è ricercatore e professore aggregato di Storia medievale all’Università
della Calabria. Membro dell’International Conference of Mediterranean
Worlds (MedWorlds), del Mediterranean Knowledge, International Centre
for Studies and Research (ICSR), della Scuola dottorale di alta
formazione Mondi mediterranei e Italia meridionale nel Medioevo. Si
occupa di storia del Mezzogiorno nel più ampio contesto mediterraneo, di
ordini monastici, in particolare religioso-militari, privilegiando
aspetti economico-sociali.
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