Il primo «Gran Maestro»
Gerardo e l'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme (1070-1120)
di Giuseppe Perta
pp. XX+172, € 22,00
Edizioni Scientifiche Italiane, 2020
ISBN: 9788849543629
1099. Era una sera di giugno quando, all'inizio di un'estate
inevitabilmente torrida e alla fine di un percorso intrapreso tre anni
prima, i crociati cominciarono a prendere d'assalto Gerusalemme. Gerardo
stava in città. Da ospedaliere, svolgeva le sue mansioni nel monastero
amalfitano di Santa Maria dei Latini, e faceva quel che poteva, con le
poche risorse a disposizione per i molti ospiti, poveri, malati e
pellegrini. All'indomani della conquista, divenne fondatore e rettore di
un'istituzione, figlia del monachesimo benedettino, resasi indipendente
per andare incontro alle esigenze nuove della mobilità devozionale.
L'Ospedale accumulò privilegi e da subito numerose donazioni, sia in
Oriente che in Occidente. Gerardo fu, di fatto, il primo gran maestro
dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, detto poi di Rodi, infine di
Malta, nel tempo coerentemente votato a una duplice missione, da un
lato la difesa della cristianità, dall'altro la finalità assistenziale
che è la vera cifra identitaria degli Ospedalieri.
«Il libro
contestualizza in modo eccellente il cambiamento e i caratteri di questa
nuova istituzione e così facendo getta nuova luce su un Ordine del
quale molto sapevamo per i secoli successivi, ma poco circa le origini»
(dalla Prefazione di F. Cardini).
Giuseppe Perta insegna Storia Medievale presso il Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione dell'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa ed è vicedirettore del MEDAlics, il Centro di Ricerca sulle Relazioni mediterranee dell'Università per stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria. I suoi interessi vertono sulla storia della mobilità, dei pellegrinaggi e degli ordini religioso-militari, con particolare attenzione ai rapporti tra Occidente e Islam nel Medioevo.
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