La politica della virtù
Formare la persona e formare lo Stato nel Rinascimento italiano
di James Hankins
Traduzione e cura di Stefano U. Baldassarri e Donatella Downey
pp. 728, € 59,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2022
ISBN: 9788833137933
In questo volume James Hankins, uno dei maggiori storici del nostro
tempo, presenta un’ambiziosa nuova sintesi del pensiero politico
rinascimentale nata attraverso l’analisi dei più importanti fenomeni
culturali dell’Italia e dell’Europa fra tardo Medioevo e Rinascimento
che – sempre in dialogo con la filosofia classica – hanno influenzato le
dottrine politiche di quei secoli e della successiva età moderna.
In particolare, l’autore indaga la politica della virtù, il progetto al
centro del pensiero politico degli umanisti che insisteva sulla
necessità, attraverso gli studia humanitatis, di migliorare il carattere del princeps e della classe dirigente piuttosto che riformare le istituzioni.
Per fare questo Hankins passa in rassegna decine di autori, a volte
celebri a volte poco noti, rivelando un nuovo volto del Rinascimento
italiano: da Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio, da Leonardo Bruni a
Flavio Biondo, da Ciriaco d’Ancona a Leon Battista Alberti, da Giorgio
da Trebisonda a Francesco Filelfo, da Francesco Patrizi a Niccolò
Machiavelli.
James Hankins insegna Storia presso la Harvard University. Nel 1998 ha
fondato la serie “I Tatti Renaissance Library”. Autore di numerosissime
pubblicazioni, in Italia è stato tradotto La riscoperta di Platone nel Rinascimento italiano (Edizioni della Normale, 2009). Nel 2019 l’American Historical Association ha premiato Virtue politics
come «best book of the year on Italian history» e il Times Literary
Supplement lo ha definito «perhaps the greatest study ever written of
Renaissance political thought».
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