Santi, signori e popolo a Mantova prima dei Gonzaga
di Paolo Golinelli
pp. 164, € 15,00
Il Rio Edizioni, 2022
ISBN: 9791259890634
Il culto dei santi è una delle espressioni più radicate del Medioevo; in
esso si incontrano da una parte i ceti dominanti, rappresentati dalla
Chiesa e dai signori, dall’altra il popolo al quale il culto è dedicato.
Esso però spesso vive di leggende che oscurano la verità storica, e di
narrazioni che si popolano di immaginario, ma anche di realtà
quotidiane, fornendo inedite prospettive storiche, nelle quali assumono
importanza gli eventi naturali, gli animali e le persone comuni. Fatta
chiarezza su quanto è documentato e quanto no, il libro ripercorre la
storia religiosa di Mantova dalla pretesa cristianizzazione di Longino
al sorgere di un culto laico, quello per Virgilio, presente nella
Mantova comunale, attraverso le esperienze di culti dei signori, come
quello di Anselmo da Lucca, e culti del popolo, come quello del beato
Giovanni Bono. Ne esce un quadro inedito, ampiamente documentato,
ricostruito con il piglio di un esperto narratore.
Paolo Golinelli, già professore ordinario di Storia Medievale
all’Università degli Studi di Verona, ha sempre avuto una particolare
attenzione alla storia di Mantova, dalla sua tesi di laurea sulla Vita di san Simeone monaco, con Ovidio Capitani, all’organizzazione del Convegno che nel 1986 celebrò i 900 anni della morte del patrono: Sant’Anselmo, Mantova e la lotta per le investiture, alla cura della grande Storia di San Benedetto Polirone,
e alle mostre che si tennero per il millenario della fondazione di
quell’abbazia nel 2007/8. Esperto di agiografia, è stato tra i fondatori
dell’Associazione Italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e
dell’Agiografia (AISSCA); ha partecipato a numerosi convegni
internazionali sul tema (a Costanza, Parigi, Montréal, Budapest,
Poitiers, Roma) portando sempre contributi originali, che ampliavano le
prospettive della ricerca, fino a studiare il rovescio della medaglia in
Il Medioevo degli increduli, edito da Mursia nel 2009.
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