sabato 17 dicembre 2022

Rime di Gano da Colle

Rime di Gano da Colle
a cura di Raffaele Cesaro
pp. LXIV-200, € 32,00
Salerno Editrice, 2022
ISBN: 978-88-6973-727-5 
 
Il volume offre ai lettori la prima edizione critica e commentata del corpus di rime di Gano di Lapo Pasci, un poeta colligiano vissuto intorno alla metà del XIV secolo, non sfuggito all’erudizione settecentesca, ma presto caduto nell’oblio. La notizia di una sua presunta corrispondenza con Francesco Petrarca, lo scambio di sonetti con il più noto Antonio Beccari e i tasselli della Commedia che impreziosiscono i suoi versi ne giustificarono il recupero e soprattutto ne favorirono l’associazione alla schiera dei poeti ammiratori ed emuli del Dante “comico”.
I sette componimenti attribuiti al Colligiano (quattro canzoni morali, un capitolo ternario e due sonetti), nel riprendere e rifunzionalizzare materiali dal poema sacro, confermano senz’altro l’ipotesi dell’imitazione dantesca come una delle principali linee interpretative della poesia del Trecento. Tuttavia questo esibito dantismo ha finora lasciato in ombra altre componenti della poesia di Gano, che a uno scavo più profondo appare attraversata da una pluralità di modelli, dalla laudistica ai satirici latini, e centrata sulla radicale opposizione tra opulenza e povertà, potere e schiavitù, edonismo e mortificazione, in definitiva sui temi che maggiormente animavano il dibattito civile e religioso della società comunale trecentesca.
L’edizione, arricchita da una proposta attributiva, ovvero un lungo volgarizzamento ovidiano in forma di serventese, si avvale di un nuovo censimento dei manoscritti, di cui viene fornita una descrizione analitica e una discussione dei rapporti nella Nota al testo. Apre il volume una Introduzione dove confluiscono da un lato significative novità biografiche emerse dallo studio di fonti d’archivio talvolta inedite, utili a definire con più precisione la personalità di un autore altrimenti del tutto ignoto, e dall’altro un’analisi storico-critica complessiva della produzione di Gano, funzionale a ridefinirne il valore e il significato nel contesto della poesia trecentesca alternativa al petrarchismo. Infine ciascun testo è corredato da note di commento tese a fare luce sulla lingua, lo stile e la cultura dell’autore.
Raffaele Cesaro è assegnista di ricerca in Filologia italiana presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli. Ha curato l’edizione critica del Corbaccino del fiorentino Lodovico Bartoli (Bologna 2021), riscrittura tardo-trecentesca in ottave del boccacciano Corbaccio, e ha pubblicato contributi in volumi e in riviste dedicati a diversi aspetti della letteratura del Tre e del Quattrocento, con particolare riguardo allo statuto dell’elegia volgare e alle forme della poesia popolare.

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