Luciano e l'umanesimo
di Emilio Mattioli
a cura di Maria Mattioli
pp. 280, € 25,00
ETPbooks, 2022
ISBN: 978-618-5329-85-3
Questa riedizione di Luciano e l'Umanesimo si propone di rendere di
nuovo fruibile lo studio dedicato da Emilio Mattioli alla figura di
Luciano di Samosata. Scrive Alberto Camerotto, nella sua introduzione a
questa edizione "I fermenti c'erano e il libro Luciano e l'Umanesismo
apre in maniera nuova la prospettiva, tra filologia classica e
letteratura moderna, sulla presenza e la funzione eccezionale di Luciano
tra il XIV e il XVI secolo per la cultura europea. È il tempo
dell'Umanesimo e Luciano ha una parte da protagonista. Emilio Mattioli
conia giustamente una parola adeguata. Tra Luciano e l'Umanesimo si può
parlare di "Lucianesimo", perché nel momento del ritorno in Europa della
conoscenza della lingua e delle opere della Grecia antica, Luciano non è
solamente uno tra i tanti autori, ma ha una formidabile funzione
generativa. Sarà punto di riferimento per la nascita della nuova
letteratura europea. Paradigma della parola libera, del pensiero
critico, della paideia che sa riflettere su se stessa". Luciano e
l'Umanesimo di Emilio Mattioli è ancora a tutt'oggi un testo chiave per
chi sia interessato ad un'approfondita conoscenza dell'Umanesimo
italiano e non solo di quello dato che l'influenza del Samosatense
superò sia i confini fisici dell'Italia che quelli temporali dell'epoca
umanistica. Sottolinea infatti il Mattioli: "Il secondo tempo della
fortuna di Luciano in Occidente, il tempo rinascimentale dopo quello
umanistico, è, a differenza del precedente che era stato italiano,
europeo". E citando Natale Caccia, Mattioli aggiunge: "in Germania
Erasmo e lo Hutten, in Francia il Rabelais, in Inghilterra il Moro
peccarono in Luciano. Ma il Rinascimento europeo riecheggiava i motivi
della interpretazione umanistica di Luciano". L'attuale riedizione si
presenta arricchita da una selezione di immagini tratte da antichi testi
di Luciano un tempo appartenuti ad Emilio Mattioli ed oggi conservati
presso la Biblioteca della Fondazione S. Carlo di Modena, mentre per
facilitare l'approccio al testo è stato anche aggiunto un indice di nomi
notevoli non presente nell'originale del 1980.
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