La nascita delle università di Stato tra medioevo ed età moderna
a cura di Piero Del Negro
pp. 176, € 18,00
Il Mulino, 2018
ISBN: 978-88-15-27551-6
Quattro secoli fa
il Senato della Repubblica di Venezia decise di istituire, a beneficio
degli studenti universitari padovani «poveri, et altri» (gli «altri»
erano gli acattolici, che non avrebbero potuto sottoscrivere la prevista
professione di fede tridentina), una laurea «auctoritate Veneta»: in
pratica una laurea di Stato, che metteva per la prima volta in
discussione, quanto meno in ambito italiano, il cordone ombelicale che
univa gli Studi generali e, al di là di essi, il sapere nelle sue più
alte manifestazioni ai poteri universali dell’Europa medievale, il papa e
l’imperatore. L’istituzione di una laurea di Stato fu soltanto un
episodio di un lungo e tortuoso processo, che era stato avviato fin
dall’alto Medioevo e che trovò la sua definitiva consacrazione soltanto
in età napoleonica, quando le università vennero riconosciute quali
luoghi di formazione della classe dirigente dello Stato e dell’alta
burocrazia. Nello stesso tempo le vicende padovano-veneziane del 1616
furono in grado di innescare un confronto nazionale e internazionale
sulla nascita e gli sviluppi dell’università di Stato, che consentì di
ritrovare una trama comune alla base di contesti politici e universitari
quanto mai diversi, se non divergenti.
Piero Del Negro ha insegnato
discipline storiche dell’età moderna presso la Facoltà di Scienze
politiche dell’Università di Padova dal 1970 al 2012. Attualmente è
professore emerito di Storia militare; è presidente della Deputazione di
storia patria per le Venezie e socio effettivo dell’Istituto veneto di
scienze, lettere ed arti.
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