Mercanti-banchieri romani tra XII e XIII secolo
Una storia negata
Di Marco Vendittelli
pp. 432, € 39,00
Viella, 2018
ISBN: 9788867289929
Tra XII e XIII secolo molti esponenti dell’élite cittadina romana si
dedicarono ad attività creditizie di rilievo. “Banchieri del papa”,
creditori e finanziatori di sovrani e principi della Chiesa e della
Terra, gestirono grandi capitali finanziari; la loro presenza in Europa,
e in particolare alle fiere della Champagne, fu precoce e costante,
anticipando in molti casi quella di mercanti-banchieri provenienti da
altre città dell’Italia comunale.
Il loro successo economico dipese molto sia dai rapporti che ebbero
con i pontefici e la curia papale sia dalle favorevoli condizioni che
poteva offrirgli la stessa città di Roma, Caput Mundi. Ma a differenza degli altri banchieri italiani – ai quali gli storici hanno dedicato numerosi e importanti studi – i mercatores romani sono rimasti nell’oblio, la loro è stata di fatto una “storia negata”.
Grazie a questo libro, che è soprattutto uno studio di storia
sociale mirante a mettere in luce il forte dinamismo della società
romana del tempo, i mercanti-banchieri dell’Urbe possono finalmente
trovare la meritata collocazione nella grande storia del credito e della
banca nel medioevo.
Marco Vendittelli insegna Storia medievale presso l’Università di Roma
Tor Vergata. La sua ricerca si incentra sullo sviluppo istituzionale,
economico e sociale di Roma nei secoli centrali del medioevo, con
particolare attenzione alla crescita del ceto dirigente cittadino, del
quale studia le attività economiche, il coinvolgimento politico, il
rapporto con la curia pontificia e il suo connotarsi nello spazio
urbano. Tra le sue pubblicazioni più recenti: L’origine della Campagna Romana. Casali, castelli e villaggi nel XII e XIII secolo (con Sandro Carocci), Roma 2004; Lo statuto del castello di Campagnano del secolo XIII (con Cristina Carbonetti), Roma 2006.
Nessun commento:
Posta un commento