Vigonza – Dal sacello romano all’insediamento medievale
Archeologia ai margini della centuriazione di Padova nord-est
a cura di Matteo Frassine
pp. 176, € 32,00
All'Insegna del Giglio, 2019
ISBN: 9788899547301
Costruito
alla fine degli anni Trenta del secolo scorso dall’architetto futurista
Quirino De Giorgio, il “Borgo Rurale” intitolato ai fratelli Grinzato
rivive dal 2016, nelle sue linee essenziali, grazie al recupero promosso
dal Comune di Vigonza. Proprio nel corso delle attività finalizzate al
ripristino del complesso, nel 2015 sono emerse le testimonianze di un
inaspettato contesto archeologico, indagato dall’allora Soprintendenza
Archeologia del Veneto. L’evidenza più singolare è costituita da un
edificio di epoca romana con pianta a “T”, interpretato come sacello,
cui si associa un pozzo a nove lati. A un momento cronologico successivo
vanno invece ricondotti un pozzo ligneo e diverse buche di palo, tratti
caratteristici di un insediamento medievale. Altre indagini, presso la
vicina via Tintoretto, hanno in seguito scoperto le tracce di un piccolo
corso d’acqua, sepolto dai depositi del fiume Brenta già durante la
prima età del ferro, oltre a una fornace e ad alcune canalizzazioni
agrarie da riferire probabilmente al limitrofo complesso monastico di
Santa Margherita. Un articolato gruppo di lavoro interdisciplinare ha
raccolto e analizzato dati archeologici e paleoambientali, consentendo
così di abbozzare per la prima volta il quadro evolutivo di una porzione
di territorio, ubicata ai margini della centuriazione di Padova
nord-est, finora quasi del tutto sconosciuta.
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