giovedì 31 dicembre 2020

Banchieri di Dio

Banchieri di Dio
Le attività finanziarie dei Templari
di Mario Giaccio
pp. 140, € 14,00
Thiperet Edizioni, 2020
ISBN: 978-88-6496-548-2
 
L’Ordine del Tempio, già fin dagli esordi, disponeva di consistenti risorse finanziarie derivanti da donazioni e dalla oculata gestione del loro patrimonio agricolo e immobiliare. Le loro operazioni finanziarie all’inizio erano meramente “passive”: le case dell’Ordine erano, infatti, il luogo più sicuro per depositarvi beni preziosi. A poco a poco l’Ordine divenne la “cassaforte” dell’Europa. Questo stadio di gestione passiva venne in breve superato e l’Ordine passò ad amministrare, oltre che i fondi propri, anche i depositi dei suoi clienti, i quali avevano a disposizione dei veri e propri “conti correnti”: potevano cioè ritirare denaro ed effettuare pagamenti con semplici lettere del Tesoriere. La disponibilità di questi fondi indusse i Templari ad esercitare anche l’attività di prestito: essi prestavano denaro ai pellegrini, crociati, mercanti, congregazioni monastiche, clero, principi e re. In tal modo diventarono ricchi e potenti, destando l’invidia di non pochi regnanti e religiosi. La loro ricchezza sarà la causa della loro fine. Il Tempio funzionò comunemente come esattoria e come agenzia di pagamenti per conto di re, papi, grandi signori feudali o mercanti. L’Ordine riscuoteva debiti e decime, tributi sul reddito e sul valore degli immobili. Vi si trovava sicurezza, serietà ed esperienza. È per questo motivo che i re di Francia, a partire da Luigi VII, affidarono la gestione del Tesoro reale al fratello tesoriere del Tempio di Parigi. L’aspirazione dei Templari non fu quella dell’agire economico per produrre profitto, come molta letteratura odierna vuol far intendere; infatti, per loro, il capitale non è mai diventato il padrone, è stato sempre il servo.

Mario Giaccio. Ha vinto il concorso di Professore Ordinario in Chimica Merceologica nel 1980. Ha insegnato Tecnologia dei Cicli Produttivi, Merceologia, Tecnologia ed Economia delle Fonti di Energia, Tecnologia Innovazione e Ricerca e di Chimica degli Alimenti nelle Università di Bari, Chieti-Pescara, Modena, Bologna, Ancona, Milano Bicocca e presso l’Università Telematica “Leonardo da Vinci”. Ha fatto parte del collegio dei docenti del Dottorato Internazionale di Ricerca in “Salubrità degli Alimenti”, presso l’Università degli Studi di Perugia e del dottorato di ricerca in Innovazione e Ricerca dell’Università di Chieti-Pescara. È stato Preside della Facoltà di Economia di Pescara per nove anni e Preside della Facoltà di Scienze Manageriali per cinque anni. Dirige la rivista scientifica “Journal of Commodity Science, Technology and Quality”, avente un comitato scientifico e referees internazionali. È responsabile scientifico del “Research Centre for Evaluation and Socio-Economic Development”, sotto il patronato dell’ONU. Ha pubblicato oltre 100 lavori scientifici, inoltre 8 libri comprendenti monografie scientifiche e volumi didattici per l’Università e per la scuola secondaria di secondo grado.

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