Dante e l'iniziazione femminile
Beatrice, Maria e altre 'dee'
Beatrice, Maria e altre 'dee'
di Gianni Vacchelli
pp. 218, € 13,90 (Acquista online con il 5% di sconto)
Lemma Press, 2020
ISBN: 9788899375737
Dobbiamo riscoprire Beatrice, la sua straordinaria figura polisemica,
aperta a moltissime interpretazioni, ma che sicuramente è (anche) una
donna reale, qualunque sia il suo nome storico. Qui è Beatrice, nome
parlante, senza cognome, senza Portinari o chi per lei. Donna storica o
sintesi di più donne storiche, Beatrice significa anche altro, senza mai
perdere il suo essere donna. Ma a noi l’hanno trasmessa in altro modo:
angelicata desessuata depotenziata, mentre mai è così nella Commedia,
mai è così in genere la donna nell’ardente esperienza stilnovistica,
una delle più flagranti e femminili della nostra letteratura. Invece
Beatrice è diventata una creatura diafana esangue pura liliale, mentre
quando tu leggi la Commedia quando tu incontri Beatrice, ti
accorgi che è tutto meno che questo. Per tanti motivi: intanto perché
probabilmente l’esperienza di Dante con questa donna – in tutti i sensi
possibili – non è stata tale, è stata un’esperienza sconvolgente, e poi
anche perché i principali modelli di Dante per questo amore sono
essenzialmente due e sono entrambi ignei e poetici: il Cantico dei Cantici, poema di baci, sensuali e mistici, fin dall’incipit e il quarto libro dell’Eneide di Virgilio, con Didone.
Gianni Vacchelli, nato a Milano nel 1967, è narratore, scrittore e docente (PhD). Insegna
in un liceo classico del milanese ed è contrattista all’Università
Statale di Milano e all’Uniciels. Co-fondatore della Comunità di Ricerca
“Colligite Fragmenta”, già attiva presso l’Università di Bergamo, è
stato amico personale e libero allievo di Raimon Panikkar. I suoi
principali oggetti di studio e di scrittura sono la narrazione, Dante,
la Bibbia, il pensiero e l’opera di Raimon Panikkar, la mistica, letti
con un’ermeneutica attenta all’interculturalità e alla dimensione
simbolico-interiore e critico-politica. In questi ultimi anni si è
occupato di una riarticolazione di spiritualità, politica ed economia,
nell’ottica di una nuova educazione liberatrice. Tiene conferenze,
seminari, laboratori, gruppi di “lettura dialogale” e corsi in Italia e
all’estero.
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