Gli strumenti musicali e il loro simbolismo nell’arte occidentale
di Emanuel Winternitz
pp. 284, € 18,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Jouvence, 2020
ISBN: 9788878017542
Il Rinascimento è stato un punto di svolta rivoluzionario per la
storia della musica. Molti strumenti musicali del tempo sono utilizzati
ancora oggi nella loro veste moderna, ma è da quel periodo storico che
traggono la loro remota e misteriosa origine. Emanuel Winternitz
argomenta e dimostra appassionatamente come sia necessario affidarsi
alle testimonianze che troviamo in affreschi e dipinti per scoprire il
modo in cui si è evoluto l’impiego dei più importanti strumenti
musicali. Da Gaudenzio Ferrari a Raffaello, da Tiziano a Filippino
Lippi, fino alla scuola dei Fiamminghi. Queste opere si rivelano dunque
una fonte preziosa di informazioni sugli strumenti – quali la cetra, la
citola, il liuto, la lira da braccio -, sulle tecniche con cui erano
costruiti e sui problemi che ponevano all’esecutore. Attraverso
un’analisi puntuale, Winternitz ci consegna un’interpretazione globale
sull’impiego simbolico che i pittori facevano dei vari strumenti. Il
volume può dunque essere letto come una guida immaginifica all’arte e al
pensiero del Rinascimento, un capolavoro assolutamente originale e
unico di iconografia musicale.
Emanuel Winternitz (Vienna, 4 agosto 1898 – New
York, 20 agosto 1983) è stato un professionista museale di origine
austriaca che è diventato il primo curatore del Dipartimento degli
strumenti musicali del Metropolitan Museum of Art di New York.
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