Clemente V e l’arresto dei Templari
di Filippo Grammauta
pp. 156, € 16,00
Thiperet Edizioni, 2020
ISBN: 978-88-6496-550-5
Gli arresti scattarono all’alba del 13 ottobre 1307 e riguardarono tutti
i Templari in quel momento presenti nel regno di Francia. Il papa
apprese la notizia con grande stupore: l’Ordine dipendeva da lui e se le
accuse rivolte ai Templari fossero risultate vere, avrebbe dovuto
prendere seri provvedimenti. Clemente, però, aveva capito fin
dall’inizio a cosa miravano le azioni di Filippo IV e, facendosi scudo
dei suoi problemi di salute, assunse un atteggiamento sfuggente nei
confronti del re e dei suoi astuti ministri. La posizione del papa e
della Chiesa era piuttosto delicata; egli poteva adottare iniziative
forti, magari scomunicando il re, ma avrebbe aperto un conflitto
istituzionale. L’immagine del Tempio era ormai distrutta e ogni
iniziativa a sua difesa sarebbe risultata non credibile e avrebbe aperto
una profonda crisi con l’autorità regia, e comunque, non avrebbe
salvato l’Ordine. In questo libro, corredato da parecchi documenti,
l’autore ripercorre le vicende storiche che riguardano l’arresto e i
processi ai Templari nel periodo compreso tra il 1307 e il maggio del
1311, mese in cui si conclusero ufficialmente i lavori della Commissione
pontificia incaricata di indagare in Francia sull’Ordine in generale.
Filippo Grammauta, laureato in Ingegneria Civile con lode, vive e lavora tra Palermo e Roma. Cultore della Storia antica e moderna, ha pubblicato diversi articoli sui Templari in varie riviste. Tra cui: “La verità dei Templari”, “Il privilegio pontificio OMNE DATUM OPTIMUM”, “La pergamena di Chinon”, “L’ARRESTO DEI TEMPLARI – I martiri di una Giustizia soffocata da vili interessi economici”. È socio fondatore e Segretario Generale dell’Accademia Templare-Templar Academy di Roma, Gran Maniscalco (Responsabile nazionale per la diffusione della cultura) del Gran Priorato d’Italia dell’O.S.M.T.H. (Ordo Supremus Militaris Templi Hièrosolymitani) e socio fondatore e Segretario Generale dell’Associazione di promozione sociale “FARO’” di Roma. È stato relatore in diversi convegni sui Templari che si sono svolti in diverse località nazionali e docente in un master di storia templare svoltosi a Santa Maria Capua Vetere. Tra il 2000 ed il 2001 ha pubblicato su Grand Tour, rivista di turismo, storia, arte e cultura, numerosi articoli sulla storia siciliana.
Filippo Grammauta, laureato in Ingegneria Civile con lode, vive e lavora tra Palermo e Roma. Cultore della Storia antica e moderna, ha pubblicato diversi articoli sui Templari in varie riviste. Tra cui: “La verità dei Templari”, “Il privilegio pontificio OMNE DATUM OPTIMUM”, “La pergamena di Chinon”, “L’ARRESTO DEI TEMPLARI – I martiri di una Giustizia soffocata da vili interessi economici”. È socio fondatore e Segretario Generale dell’Accademia Templare-Templar Academy di Roma, Gran Maniscalco (Responsabile nazionale per la diffusione della cultura) del Gran Priorato d’Italia dell’O.S.M.T.H. (Ordo Supremus Militaris Templi Hièrosolymitani) e socio fondatore e Segretario Generale dell’Associazione di promozione sociale “FARO’” di Roma. È stato relatore in diversi convegni sui Templari che si sono svolti in diverse località nazionali e docente in un master di storia templare svoltosi a Santa Maria Capua Vetere. Tra il 2000 ed il 2001 ha pubblicato su Grand Tour, rivista di turismo, storia, arte e cultura, numerosi articoli sulla storia siciliana.
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