sabato 30 gennaio 2021

I fiorini di conio fiorentino battuti a Napoli tra XIII e XV secolo

I fiorini di conio fiorentino battuti a Napoli tra XIII e XV secolo
di Simonluca Perfetto
pp. 108, € 9,00
Aracne Editrice, 2021
ISBN: 978-88-255-4020-8
 
Lo studio dimostra che dalla fine del XIII secolo sino alla conquista aragonese la coniazione dell’oro nella zecca di Napoli non fu mai abbandonata. Per gran parte di questo periodo furono coniati fiorini di conio fiorentino, che si sostituirono alla moneta angioina napoletana. I fiorini furono dapprima coniati dai banchieri fiorentini che appaltarono la zecca e successivamente da fiorentini posti a capo delle finanze del Regno di Napoli. Tuttavia, nella seconda parte di questo lungo periodo, il fiorino patì la concorrenza del ducato veneziano, dal quale fu definitivamente soppiantato al tempo di Alfonso il Magnanimo, quando a Napoli si batteva quest’ultima tipologia, insieme alle monete aragonesi.
Simonluca Perfetto, dopo gli studi in giurisprudenza, ha approfondito eterogenei aspetti connessi a zecche e monete dell’Italia meridionale, portando a termine nell’ultimo decennio oltre 60 monografie. Nel 2015 ha ricevuto il Premio di Numismatica “Memmo Cagiati”, conferitogli nell’ambito del XV International Numismatic Congress. È dottorando di ricerca in storia medievale, nonché socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria e della Società Numismatica Italiana.

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