I fiorini di conio fiorentino battuti a Napoli tra XIII e XV secolo
di Simonluca Perfetto
pp. 108, € 9,00
Aracne Editrice, 2021
ISBN: 978-88-255-4020-8
Lo studio dimostra che dalla fine del XIII secolo sino alla conquista
aragonese la coniazione dell’oro nella zecca di Napoli non fu mai
abbandonata. Per gran parte di questo periodo furono coniati fiorini di
conio fiorentino, che si sostituirono alla moneta angioina napoletana. I
fiorini furono dapprima coniati dai banchieri fiorentini che
appaltarono la zecca e successivamente da fiorentini posti a capo delle
finanze del Regno di Napoli. Tuttavia, nella seconda parte di questo
lungo periodo, il fiorino patì la concorrenza del ducato veneziano, dal
quale fu definitivamente soppiantato al tempo di Alfonso il Magnanimo,
quando a Napoli si batteva quest’ultima tipologia, insieme alle monete
aragonesi.
Simonluca Perfetto, dopo gli studi in giurisprudenza, ha approfondito
eterogenei aspetti connessi a zecche e monete dell’Italia meridionale,
portando a termine nell’ultimo decennio oltre 60 monografie. Nel 2015 ha
ricevuto il Premio di Numismatica “Memmo Cagiati”, conferitogli
nell’ambito del XV International Numismatic Congress. È dottorando di
ricerca in storia medievale, nonché socio della Deputazione Abruzzese di
Storia Patria e della Società Numismatica Italiana.
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