domenica 3 gennaio 2021

Tacete, o maschi

Tacete, o maschi
Le poetesse marchigiane del ‘300
di Ortensia de Guglielmo, Leonora della Genga e Giustina Levi Perotti, in dialogo con Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli
pp. 64, € 18,00 (Acquista online con il 15% di sconto)
Argo, 2020
ISBN: 978-88-31225-04-5
 
Nel Trecento, in Italia, più precisamente nel territorio marchigiano, quando nel porto di Ancona arriva la «bianca carta» dall’Oriente e sorgono, a Fabriano, le prime cartiere del mondo cristiano, alcune giovani autrici, probabilmente le prime in Italia a costituire un vero nucleo letterario composto di sole donne, si scrivono l’un l’altra messaggi in forma di sonetto, affrontando, in netto anticipo sulla «Querelle des femmes» che avrebbe infiammato il Rinascimento, temi specifici quali la contestazione delle norme patriarcali e la particolarità della loro condizione di subordinazione alla poetica e al dominio maschile nel mondo della Politica e delle Lettere. Settecento anni dopo, nella complessità dell’odierno globalizzato, la questione di genere è ancora, con una forza e una vitalità senza precedenti, una questione fondamentale per l’intera società. Proprio per questo, abbiamo chiesto a Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda e Franca Mancinelli, poetesse tra le più autorevoli del nostro tempo, di rispondere in versi, secondo l’uso antico, alle scrittrici marchigiane, ciascuna secondo il proprio stile e le proprie affinità, in un dialogo intimo, ma apertissimo, tra epoche, scritture e, appunto, tra
generi. A scandire il dialogo, valicando la «bianca carta» come un confine aperto, le visioni senza tempo dell’artista Simone Pellegrini, che estendono il discorso intrapreso verso il superamento di ogni distinzione, trapassando i generi nell’intreccio dei corpi e delle parole.

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