Incunaboli a Catania II
di Simona Inserra, Marco Palma
pp. 352, € 40,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2021
ISBN: 9788833137841
Questo volume è il secondo della serie Incunaboli a Catania e
contiene la descrizione dei 113 incunaboli (più un caso dubbio)
conservati alla Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, una volta
Regia Biblioteca Universitaria della città etnea.
I testimoni a stampa del Quattrocento sono qui studiati e descritti in
quanto portatori di informazioni uniche e trattati nella maniera in cui
abitualmente si analizzano e si descrivono i manoscritti, considerandoli
dunque come un unicum; l’attenzione alle parti paratestuali, alle note
di possesso, alle attestazioni di dono, alle note a margine, consente di
scoprire nuovi documenti e di registrare nuove testimonianze storiche
che offrono sollecitazioni e contribuiscono al diffondersi di una
rinnovata sensibilità verso i primi prodotti della stampa e i loro
utilizzatori nel tempo e nello spazio.
Marco Palma insegna Paleografia latina nella Facoltà di Lettere dell’Università di Cassino. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la morfologia e lo sviluppo di diverse scritture librarie e documentarie del medioevo occidentale. Lavora anche sugli aspetti materiali dei manoscritti e sulla trasmissione di testi classici e medievali prima dell’invenzione della stampa. Si interessa particolarmente ai problemi teorici e pratici della descrizione dei manoscritti medievali e alla diffusione in rete dell’informazione didattica e scientifica. Il catalogo aperto dei manoscritti, il suo progetto più recente, concepito alcuni anni fa insieme ad Antonio Cartelli, è stato finora realizzato, con diverse modalità, da tre biblioteche storiche italiane (la Laurenziana di Firenze, la Malatestiana di Cesena e la Lancisiana di Roma).
Marco Palma insegna Paleografia latina nella Facoltà di Lettere dell’Università di Cassino. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la morfologia e lo sviluppo di diverse scritture librarie e documentarie del medioevo occidentale. Lavora anche sugli aspetti materiali dei manoscritti e sulla trasmissione di testi classici e medievali prima dell’invenzione della stampa. Si interessa particolarmente ai problemi teorici e pratici della descrizione dei manoscritti medievali e alla diffusione in rete dell’informazione didattica e scientifica. Il catalogo aperto dei manoscritti, il suo progetto più recente, concepito alcuni anni fa insieme ad Antonio Cartelli, è stato finora realizzato, con diverse modalità, da tre biblioteche storiche italiane (la Laurenziana di Firenze, la Malatestiana di Cesena e la Lancisiana di Roma).
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