Le università nell'Italia medievale
Cultura, società e politica (secoli XII-XV)
di Paolo Rosso
pp. 348, € 29 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2021
ISBN: 9788829005079
Le università rappresentano una delle più originali e longeve “novità”
introdotte dal Medioevo: in esse si ritrovano sia elementi di continuità
con i precedenti centri di alta istruzione e con i saperi del mondo
classico greco-latino sia l’esito culturale delle spinte
all’associazionismo diffuse in molti segmenti della società urbana. Il
volume ripercorre le esperienze universitarie che negli ultimi decenni
del XII secolo presero forma nelle dinamiche città dell’Italia
centro-settentrionale segnando un riferimento istituzionale e
scientifico nel panorama scolastico europeo e concorrendo in modo
determinante alla precisazione di un sapere omogeneo e di una percezione
di appartenenza a una comune area culturale. Mette in luce le funzioni
di raccordo dei flussi internazionali di studenti e di maestri, di
definizione di modelli culturali e di pratiche didattiche, di formazione
delle élites intellettuali che assegnarono alle università un influente
ruolo negli assetti sociali e politici dei luoghi di potere e dei
quadri della Chiesa. La storia del pensiero, delle singole discipline,
delle realtà politico-sociali costituisce così il fondale che chiude la
scena in cui, divise tra vocazione “universalistica” e orizzonte
cittadino, agirono le università.
Paolo Rosso insegna Storia medievale all’Università di Torino. Le sue ricerche sono
in prevalenza rivolte allo studio della cultura e della sua trasmissione
in età medievale. Tra le sue pubblicazioni: Negli stalli del coro. I canonici del capitolo cattedrale di Torino (secc. XI-XV) (Il Mulino, 2014).
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