Storia spregiudicata di Venezia
Come la Serenissima pianificò il suo mito
di Pieralvise Zorzi
pp. 256, € 18,00
Nei Pozza, 2021
ISBN: 978-88-545-2225-1
In milleseicento anni Venezia è divenuta una potenza europea temuta e
riverita ben oltre le sue potenzialità militari. La sua vocazione
marinara e commerciale da sola non è sufficiente a spiegare una tale
longevità, superiore a quella dell’Antica Roma. Altre repubbliche
marinare, italiane e del Nord Europa, conobbero uno splendoresimile al
suo ma per periodi di tempo infinitamente più brevi. E anche dopo la sua
decadenza, la Serenissima è riuscita a tenere in vita il proprio mito.
Come è stato possibile? Pieralvise Zorzi propone una nuova e intrigante
interpretazione. Esaminando la sua vicenda millenaria alla luce dei
moderni strumenti di analisi, ci si accorge che la chiave del successo è
frutto di una spregiudicata ed efficace strategia di marketing e
comunicazione. Venezia, più che uno Stato, fu una multinazionale ante
litteram, una società per azioni dove gli azionisti erano i patrizi,
famiglie che ponevano il proprio interesse personale al servizio
dell’impresa comune. L’ascesa e il successo erano il risultato di una
pianificazione dove nulla era lasciato al caso. A partire dai
testimonials, che erano scelti con cura: a chi esaltava Venezia venivano
conferiti onori, denaro, beni mobili ed immobili; chi la criticava
veniva ridicolizzato e osteggiato se non perseguitato. Per secoli la
Serenissima coltivò religiosamente il dogma della propria indipendenza
dalla Chiesa romana creando la leggenda di san Marco e, sotto la
protezione dell’evangelista, fece risalire la propria inviolabilità alla
volontà divina. Al papa Alessandro VI Borgia che gliela contestò,
chiedendo dove fosse scritto che il mare Adriatico fosse il Golfo di
Venezia, l’ambasciatore veneziano Girolamo Donà rispose, imperturbabile
nonostante apparisse come una minaccia al potere temporale della Chiesa:
«Sta scritto sul retro della Donazione di Costantino, Santità».
Consapevoli che l’immagine e l’opulenza erano gli strumenti per intimidire la concorrenza, i patrizi crearono una fiabesca porta d’ingresso alla città, il Bacino di San Marco, e la sua ideale continuazione: il Canal Grande, che serviva a trasmettere al visitatore, che lo percorreva partendo dalla Punta della Dogana, un’immagine di meraviglia, ricchezza e cultura.
Venezia SpA costruì poi la più raffinata rete di spionaggio e una rete diplomatica che superarono per cinismo ed efficienza quella di tutti gli altri potentati. Traendo le conclusioni: quale fu il segreto di Venezia? Zorzi lo svela muovendosi perfettamente a suo agio tra i palazzi e nel millennio in cui la Serenissima guardò l’Europa dall’alto in basso.
Pieralvise Zorzi ha avuto una lunga e fortunata quarantennale carriera nel mondo della pubblicità culminata con la Direzione Creativa di importanti agenzie internazionali. Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali per campagne creative e strategiche da lui realizzate. Figlio dello storico veneziano Alvise Zorzi, ne continua l’opera con saggi, conferenze, articoli. È considerato un esperto divulgatore della Storia di Venezia, di cui ha saputo cogliere gli aspetti più spregiudicati e moderni. Tra le più recenti opere dedicate alla città: Venezia. Il Canal Grande e Venezia da San Marco a Sant’Elena, il Cuore del Mondo. È stato inoltre autore e conduttore televisivo per Rai e Mediaset.
Consapevoli che l’immagine e l’opulenza erano gli strumenti per intimidire la concorrenza, i patrizi crearono una fiabesca porta d’ingresso alla città, il Bacino di San Marco, e la sua ideale continuazione: il Canal Grande, che serviva a trasmettere al visitatore, che lo percorreva partendo dalla Punta della Dogana, un’immagine di meraviglia, ricchezza e cultura.
Venezia SpA costruì poi la più raffinata rete di spionaggio e una rete diplomatica che superarono per cinismo ed efficienza quella di tutti gli altri potentati. Traendo le conclusioni: quale fu il segreto di Venezia? Zorzi lo svela muovendosi perfettamente a suo agio tra i palazzi e nel millennio in cui la Serenissima guardò l’Europa dall’alto in basso.
Pieralvise Zorzi ha avuto una lunga e fortunata quarantennale carriera nel mondo della pubblicità culminata con la Direzione Creativa di importanti agenzie internazionali. Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali per campagne creative e strategiche da lui realizzate. Figlio dello storico veneziano Alvise Zorzi, ne continua l’opera con saggi, conferenze, articoli. È considerato un esperto divulgatore della Storia di Venezia, di cui ha saputo cogliere gli aspetti più spregiudicati e moderni. Tra le più recenti opere dedicate alla città: Venezia. Il Canal Grande e Venezia da San Marco a Sant’Elena, il Cuore del Mondo. È stato inoltre autore e conduttore televisivo per Rai e Mediaset.
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