Il sale e la fortuna di Venezia
di Jean-Claude Hocquet
pp. 624, € 28,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Jouvence, 2022
ISBN: 9788878019126
Legare la storia del sale alle vicende di
Venezia non è una pretesa artificiosa che rasenti il paradosso. Nel
Medioevo le saline occupavano almeno metà della laguna e procuravano a
Venezia sale prezioso da scambiare con prodotti che a essa mancavano:
grano, ferro, legno. Alla fine del Medioevo, Venezia sceglie di
importare il sale dal Mediterraneo per sovvenire ai suoi traffici,
all’armamento navale, al commercio marittimo. La vendita del sale
attraverso il monopolio veneziano procura le entrate fiscali che
finanziano lo sforzo militare della Repubblica in Italia o contro i
Turchi, l’ammortamento del debito pubblico, la politica di risanamento e
di difesa della laguna. La storia del sale pone quindi il lettore al
centro del potere economico e politico della Serenissima, aiutandolo a
cogliere i meccanismi della trasformazione sociale in una storia
millenaria.
Jean-Claude Hocquet (1936)
è uno storico e medievalista francese. Ha insegnato Storia medievale
alla Sorbona, all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università
Charles De Gaulle-Lille III. È stato direttore di ricerca al CNRS e dal
2003 è diventato direttore emerito. Tra le sue opere pubblicate in
Italia: Venezia medievale (2016), Le saline dei veneziani e la crisi del
tramonto del Medioevo (2003) e Denaro, navi e mercanti a Venezia
1200-1600(1999).
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