Eroi e mostri
Il fantasy come macchina mitologica
di Alessandro Del Lago
pp. 200, € 18,00
Il Mulino, 2017
ISBN: 978-88-15-27083-2
Universalmente letti, i romanzi di J.R.R. Tolkien (Lo Hobbit e Il signore degli anelli) e quelli del suo amico C.S. Lewis (Le cronache di Narnia), anche grazie a riduzioni cinematografiche di grande successo, sono considerati pietre miliari del fantasy contemporaneo. Ma a cosa devono la loro fama sconfinata? Il cattolico Tolkien e l’anglicano Lewis, docenti a Oxford, hanno dato vita a un progetto letterario anti-moderno centrato sul ruolo degli scrittori come «sub-creatori», ovvero collaboratori dell’opera di Dio nell’invenzione di mondi paralleli. Un progetto qui indagato con acume, risalendo alle fonti di ispirazione che per entrambi sono i cicli dell’epica medievale, con i loro eroi sterminatori di mostri, e illustrando i fondamenti mitologici, spesso apertamente reazionari, del fantasy, un genere letterario e spettacolare che conosce oggi una voga planetaria.
Il fantasy come macchina mitologica
di Alessandro Del Lago
pp. 200, € 18,00
Il Mulino, 2017
ISBN: 978-88-15-27083-2
Universalmente letti, i romanzi di J.R.R. Tolkien (Lo Hobbit e Il signore degli anelli) e quelli del suo amico C.S. Lewis (Le cronache di Narnia), anche grazie a riduzioni cinematografiche di grande successo, sono considerati pietre miliari del fantasy contemporaneo. Ma a cosa devono la loro fama sconfinata? Il cattolico Tolkien e l’anglicano Lewis, docenti a Oxford, hanno dato vita a un progetto letterario anti-moderno centrato sul ruolo degli scrittori come «sub-creatori», ovvero collaboratori dell’opera di Dio nell’invenzione di mondi paralleli. Un progetto qui indagato con acume, risalendo alle fonti di ispirazione che per entrambi sono i cicli dell’epica medievale, con i loro eroi sterminatori di mostri, e illustrando i fondamenti mitologici, spesso apertamente reazionari, del fantasy, un genere letterario e spettacolare che conosce oggi una voga planetaria.
Alessandro Dal Lago ha insegnato
Sociologia della cultura nelle Università di Milano, Bologna, Genova e
all’estero. Fra i suoi numerosi libri segnaliamo, per il Mulino,
«Descrizione di una battaglia. I rituali del calcio» (20012), «Il
conflitto della modernità. Il pensiero di Georg Simmel» (1994) e, con
Serena Giordano, «Mercanti d’aura. Logiche dell’arte contemporanea»
(2006), «L’artista e il potere. Episodi di una relazione equivoca»
(2014), «Graffiti. Arte e ordine pubblico» (2016).
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