domenica 28 maggio 2017

Il nihil nell'Alto Medioevo

Il nihil nell'Alto Medioevo
Atti di Convegno, 28–29 maggio 2015, Pontificio Ateneo Sant’Anselmo
a cura di Pierfrancesco De Feo
pp. 336, € 18,00
Aracne editrice, 2017
ISBN: 978-88-255-0257-2
 
La riflessione sul nihil nell’Alto Medioevo tenta di rispondere a una questione di perenne attualità: se Dio «ha fatto bene ogni cosa» (Mc 7,37), se il bonum è convertibile con l’ens, che posto ha in questo ordine il nihil? La domanda si pone a livello logico (come può esistere una vox il cui significato è l’assenza di ogni significato?), ontologico (che cosa vuol dire che Dio ha creato le cose dal nulla? Se e quale modalità di esistenza può avere il nulla tra le idee–modello per mezzo delle quali è avvenuta la creazione?), gnoseologico (come si può conoscere il nulla?), etico (se tutto il creato è bonum, quali implicazioni presenta porre il nihil come non bonum o il male come nihil?).
Contributi di: Armando Bisogno, Giovanni Catapano, Marta Cristiani, Renato De Filippis, Giulio D’Onofrio, Paul Gilbert, S.J., Ernesto Sergio Mainoldi, Philippe Richard, Pascaline Turpin, Luisa Valente.
Pierfrancesco De Feo ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia tardo-antica, medievale e umanistica presso l’Università degli Studi di Salerno e in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense. Ha anche ottenuto la licenza in Teologia, con specializzazione in Storia della teologia. Attualmente insegna Storia della filosofia medievale e Metodologia filosofica presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, e Storia della teologia trinitaria medievale e Teologia spirituale antica e medievale presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum.

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