Monselice. Archeologia e architettura tra Longobardi e Carraresi
a cura di Gian Pietro Brogiolo e Alexandra Chavarria Arnau
pp. 418, € 68,00
All'Insegna del Giglio, 2017
ISBN: 9788899547097
Alla fine degli anni ‘80 la benemerita Società Archeologica Veneta aveva
promosso, sotto la direzione di Gian Pietro Brogiolo, campagne di scavi
dapprima nel castello di San Martino della Vaneza a Cervarese Santa
Croce (1987), poi sulla Rocca di Monselice dal 1988 al 1996, entrambe
finanziate dalla Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
La storia di questa cittadina dei Colli Euganei è quella di un rilevante centro strategico del nord-est della Penisola che, dopo la sua conquista da parte di Agilulfo agli inizi del VII secolo e il declassamento amministrativo di Padova e di Este, fu capoluogo di un distretto confinante con i potenti ducati di Verona e Vicenza e con i territori dell’impero. Si è tentato di combinare i dati tradizionali offerti dalle fonti scritte, dalla cartografia e dagli scavi archeologici con nuove linee di ricerca che si basano sulle analisi GIS (sia per la città sia per il territorio), il remote sensing (il LiDAR principalmente) in una visione sistemica della storia di un territorio nella quale paesaggi agrari, incolto, architetture (fortificazioni, residenze e chiese) costituiscono gli elementi ancora conservati del nostro passato.
La storia di questa cittadina dei Colli Euganei è quella di un rilevante centro strategico del nord-est della Penisola che, dopo la sua conquista da parte di Agilulfo agli inizi del VII secolo e il declassamento amministrativo di Padova e di Este, fu capoluogo di un distretto confinante con i potenti ducati di Verona e Vicenza e con i territori dell’impero. Si è tentato di combinare i dati tradizionali offerti dalle fonti scritte, dalla cartografia e dagli scavi archeologici con nuove linee di ricerca che si basano sulle analisi GIS (sia per la città sia per il territorio), il remote sensing (il LiDAR principalmente) in una visione sistemica della storia di un territorio nella quale paesaggi agrari, incolto, architetture (fortificazioni, residenze e chiese) costituiscono gli elementi ancora conservati del nostro passato.
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