Pulci
di Paolo Orvieto
pp. 280, € 18,00
Salerno Editrice, 2017
ISBN: 978-88-6973-217-1
Membro di una famiglia di poeti, anch’essi
tutt’altro che trascurabili (i fratelli Luca e Bernardo, la cognata
Antonia), Luigi Pulci (Firenze, 1432 - Padova 1484), l’iniziatore del poema cavalleresco d’autore, è
uno dei piú straordinari poeti del Rinascimento volgare. Una biografia,
la sua, travagliata, segnata da sintonie culturali con Lucrezia
Tornabuoni e soprattutto dal legame quasi morboso per Lorenzo de’
Medici, alternato di connivenze e tradimenti, e costellato da virulente
polemiche.
Il saggio prende in esame tutte le singole opere di Pulci: le
Frottole (spassosa la parodia muliebre di Le galee per Quaracchi, lungo
elenco di impiastri per la cosmesi femminile), gli strambotti, la Beca
da Dicomano, che va a formare un dittico, forse eccessivamente sensuale,
con la piú celebre Nencia da Barberino; la novella la Giostra, sintomo
di ancestrali antipatie tra Fiorentini e Senesi, attenta descrizione di
sopravvivenze cavalleresche in pieno Rinascimento; oppure celebrazione
della supremazia del suo Lorenzo sulle altre famiglie oligarchiche
fiorentine, l’altro poema Ciriffo Calvaneo, che, riletto attentamente,
ha squarci di straordinario funambolismo linguistico e comico, i sonetti
contro disparati avversari e quelli di parodia religiosa. E infine una
dettagliata analisi del suo capolavoro, il Morgante, con
l’individuazione della rete sotterranea di interferenze tra vita e arte
(il re Marsilio è Marsilio Ficino, Margutte Antonio di Guido, Astarotte
Luigi Pulci, Pallante Piero de’ Medici, ecc.), del quale si analizzano
singoli cantari e si segnalano le molte, se non tutte, possibili fonti, e
al quale alla fine viene resa giustizia: non è, come ipotizzava Rajna,
un pedissequo plagio dell’Orlando laurenziano che è, invece, orrenda
trascrizione canterina del Morgante.
Paolo Orvieto, già professore ordinario di
Storia della critica e della storiografia letteraria, Letteratura
italiana e Letterature comparate nell’Università di Firenze. Si è
occupato in molti saggi del Rinascimento fiorentino, di critica
letteraria e di letterature comparate. Tra le sue ultime pubblicazioni
si ricorda almeno La vera storia di Giuda (Prato 2016). Per la Salerno
Editrice, in questa stessa collana, ha pubblicato Poliziano e l’ambiente
mediceo (2009), De Sanctis (2015).
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