mercoledì 30 aprile 2025

Fatti incredibili del Medioevo che non ti hanno mai raccontato

Fatti incredibili del Medioevo che non ti hanno mai raccontato
di Giulia Boccardimedioe
pp. 384; € 14,90
Newton Comptom, 2025
ISBN: 9788822787880
 
Il Medioevo è spesso considerato un periodo di contraddizioni e oscurantismo, di battaglie violente, superstizioni e leggende, di malattie e scarsa igiene, di incessanti ostilità fra papi e re. Si parla molto meno dell’altro lato della medaglia, il più lodevole: per esempio, la fondazione delle prime università, l’invenzione della stampa, le scoperte astronomiche, la nascita dei comuni e altri fatti sorprendenti ed esaltanti su cui molto spesso si è formata l’odierna cultura occidentale. In un alternarsi di eventi storici documentati e ricostruzioni della quotidianità, Giulia Boccardi racconta in questo libro l’essenza del Medioevo, dagli aspetti meno conosciuti a quelli più noti. Un viaggio grazie al quale il lettore saprà sfatare miti e credenze, scoprire avvincenti aneddoti e personaggi e insieme approfondire le sue conoscenze storiche, seguendo una prospettiva tutta nuova sull’Età di mezzo.
Giulia Boccardi è nata a Roma nel 1987. Ha studiato presso l’Università di Roma La Sapienza, laureandosi in Archivistica e Biblioteconomia e successivamente in Scienze Storiche. È docente di Storia e Filosofia in un liceo romano.

martedì 29 aprile 2025

Il giudice Albertano e il caso degli indizi impossibili

Il giudice Albertano e il caso degli indizi impossibili
di Enrico Giustacchini
pp. 164; € 17,00
Liberedizioni, 2025
EAN: 9791255520900
 
Sono ospiti speciali, quelli che la città di Piacenza accoglie tra le sue mura nei primi mesi del 1247: un gruppo di fuorusciti dalla vicina Parma, nemici giurati dell’imperatore Federico II; un dotto pellegrino islandese in viaggio per Roma; infine, il giudice Albertano e Berengario, invitati dal podestà, il loro vecchio amico Emanuele Maggi.

È proprio a Piacenza che cominciano d’un tratto a verificarsi in serie alcuni fatti inquietanti, guidati da una mano diabolica e misteriosa.
Al giudice, ancora una volta chiamato a indagare, non sarà certo consentito di tirarsi indietro.

lunedì 28 aprile 2025

Galatina dall'Antichità al Medioevo, e oltre

Galatina dall'Antichità al Medioevo, e oltre
di Pietro Giannini, Biagio Virgilio
pp. 328; € 35,00
Congedo, 2025
EAN: 9788867662913
 
Questo libro nasce dallo studio di iscrizioni: tre greche e due latine.

Delle greche, una è quella sita sull’architrave della porta sud della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. La sua decifrazione (dopo più di 600 anni dalla sua apposizione) ha portato a definire la facies multiculturale di Galatina nel Medioevo, con prevalenti elementi latini, ma con ancora pulsanti componenti greche. La seconda è l’iscrizione che era collocata sulla chiesetta, scomparsa, di San Giovanni nei pressi dell’attuale Porta Nuova, anticamente Porta San Pietro. L’iscrizione, perduta, ma nota dall’opera di Baldassarre Papadia (ma della cui autenticità non si può dubitare), è sempre sfuggita all’attenzione degli storici, ma è di grande importanza perché segna il momento (il 1355) in cui la “chora dei Galatini” (così viene chiamata) assume per la prima volta lo status di città fortificata. La terza è situata sull’architrave di una porta-finestra che dà sul terrazzo esterno dell’ex Convento dei Domenicani (ora sede del Museo “Cavoti”), prospiciente su via Cafaro. L’iscrizione reca scritto, ben leggibile, il titulus crucis, ma lo stato precario in cui versa il resto del testo non consente di trarre ulteriori conclusioni.
Delle iscrizioni latine, una è costituita dal cosiddetto “Quadrato del Sator”, un testo enigmatico nella sua stessa composizione e ancor più nel significato che può assumere nel contesto galatinese. L’altra è un’epigrafe posta sull’architrave di una casa sita in Piazza Vecchia, che ci informa della trasformazione (probabilmente nel XVI secolo) in casa privata di una cappella dedicata ai Santi Nicola e Leucio.
La lettura attenta dei testi ci ha condotto a conclusioni talvolta per noi stessi sorprendenti: ad esempio quella che individua il nucleo medievale della città nel casale di San Pietro (da cui proviene la famosa donazione del 1188), localizzabile nello spazio contiguo all’attuale chiesa di San Pietro e Paolo (la Chiesa Madre).
La curiosità ci ha indotti a rivedere criticamente e a tradurre in italiano (in due Appendici Documentarie) dei testi che sinora erano noti solo nella loro originaria redazione latina: la bolla di Bonifacio IX del 1391 e la pergamena di Giovanni Antonio Del Balzo Orsini del 1449, che ingloba al suo interno i privilegi di Raimondo Del Balzo del 1355 e di Nicola Orsini del 1375. La loro lettura puntuale ci ha restituito numerose notizie che abbiamo riportato nelle note ai singoli documenti. Tra queste ci piace ricordare gli eventi del 1375. Sulla base delle date che si possono ricavare dai documenti possiamo dire che il 20 luglio 1375, in previsione della prossima morte di Raimondo del Balzo (che avvenne infatti il 5 agosto) i membri della Universitas galatinese (ossia dei maggiorenti della città), con una procedura che a noi è apparsa singolare, riunirono a Galatina, in loco pretorio (qualunque sia il luogo designato dall’espressione) il baiulo, il giudice annuale, il notaio e alcuni testimoni per dare “forma pubblica” ai privilegi concessi da Raimondo del Balzo nel 1355. Ciò implica che tali privilegi non lo fossero in precedenza. Al di là della questione giuridica, l’atto compiuto ci è sembrato una prova dell’intraprendenza dei galatinesi nel salvaguardare gli interessi della città.
Molti altri particolari, più o meno stimolanti, abbiamo tratto dalla lettura dei documenti e delle iscrizioni, ma li lasciamo alla curiosità dei lettori. Ché la curiosità è la fonte della conoscenza.

domenica 27 aprile 2025

L’idea di poesia nel Medioevo

L’idea di poesia nel Medioevo
di Sonia Gentili
pp. 204; € 22,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2024
ISBN: 9791254697177
 
Che cos’è la poesia e da dove nasce?

Qual è il suo oggetto e che rapporto ha con la vita?
A queste domande il Medioevo ha dato risposte inaspettatamente “moderne”, liberandosi progressivamente dell’idea platonica di una poesia ispirata da Dio e specchio di verità eterne, e approdando pian piano alla rappresentazione della poesia come traccia del vissuto, cioè di oggetti immersi nel flusso dell’esperienza, per questo mutevoli, instabili e destinati a scomparire e del poeta come di un essere che trasforma il proprio desiderio in produzione di immagini.
Ne emerge una diversa idea di mimesis – non lo specchio di un oggetto immutabile, ma la traccia della sua epifania momentanea e della malinconia del poeta – che comporta un riposizionamento del Medioevo nella storia dell’idea di poesia.
Sonia Gentili insegna Letteratura italiana (Sapienza Università di Roma). I suoi saggi (tra cui si ricordano L’uomo aristotelico alle origini della letteratura italiana, Carocci, 2005; Cultura della razza e cultura letteraria nell’Italia del Novecento, Carocci, 2008; Novecento scritturale. La letteratura Italiana e la Bibbia, Carocci, 2016) sono spesso al crocevia tra filosofia e letteratura. Come autrice di poesia ha ottenuto, tra gli altri riconoscimenti, il premio Viareggio e il premio Pisa. 

sabato 26 aprile 2025

Teodicea della lotta

Teodicea della lotta
Anselmo d’Aosta e l’origine morale del male naturale
di Luca Vettorello
pp. 287; € 25,00
If Press, 2025
ISBN: 978-88-6788-393-6
 
Qual è l’origine del male? Di tale dilemma si occupa Anselmo d’Aosta nel De casu diaboli (“La caduta del diavolo”). Il punto di partenza è il diavolo, la personificazione archetipica del male, l’angelo che per la sua ribellione decadde allo stato di demòne: perché decise di compiere la scellerata scelta di opporsi a Dio? Quali furono le motivazioni che diedero origine al primo essere malvagio? E per confronto, quali sono i motivi che animano noi umani quando scegliamo il male? La risposta delineerà un possibile nesso tra il male morale, compiuto deliberatamente da un soggetto, e il male naturale o fisico, apparentemente inspiegabile, che pare inscritto nell’ordine della natura in quanto non direttamente imputabile a nessuno. Emergerà dunque sempre più il ruolo fondamentale della libertà, che è il cuore essenziale di ogni soggetto morale. Ed è così che nasce, infine, l’idea della Teodicea della lotta, dove la completa responsabilità della libertà risiede nelle nostre mani: spetta a noi lottare attivamente contro il male, adempiendo al compito di “coltivare e custodire” il creato che Dio stesso ci ha affidato.

Luca Vettorello. Filosofo, teologo, bioeticista, giornalista. Docente incaricato presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, ha tenuto conferenze su Anselmo: presso il Boston College (2015); al Saint Anselm College (2017); University of Houston (2018); Facoltà Teologica di Fulda (2018); Durham University (2019).

venerdì 25 aprile 2025

L’ imperatore, San Michele Arcangelo e la spada

L’ imperatore, San Michele Arcangelo e la spada
Dialoghi iconografici e strategie figurative a difesa di Costantinopoli
di Andrea Torno Ginnasi
pp. 336; € 49,00
Milano university press, 2025
ISBN: 9791255101956
 
Il volume è dedicato all’origine celeste dell’autorità militare nel mondo bizantino attraverso l’esame del rapporto tra l’imperatore e l’Arcangelo Michele con attenzione per le testimonianze visive e per il loro addentellato ideologico e cerimoniale, con l’obiettivo di delineare i costanti “dialoghi iconografici” tra i due personaggi e di porre in luce le comuni “strategie figurative” adottate per la difesa dell’impero. Il filo conduttore è individuato nella spada, letta non come arma ma quale insegna del potere e simbolo della tutela celeste mediata dall’archistratega, protezione che, in seconda battuta, il sovrano estende ai territori su cui governa. Il volume consta di tre sezioni: la prima è dedicata all’imperatore, la seconda all’arcangelo, mentre la terza pone in dialogo diretto le due figure tramite l’esame delle immagini che esprimono le prerogative tutelari da loro condivise.
Andrea Torno Ginnasi è ricercatore (RTD B) in Storia dell’arte medievale e titolare del medesimo insegnamento all’Università degli Studi di Milano. Presso lo stesso Ateneo ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia e critica dei beni artistici e ambientali con una tesi sull’incoronazione imperiale a Bisanzio (2013), proseguendo con un assegno di ricerca dedicato al potere militare nell’arte bizantina (2015-2018).

giovedì 24 aprile 2025

Streghe, stregoni, eretici e altri “cattivi soggetti”

Streghe, stregoni, eretici e altri “cattivi soggetti”
L’alterità tra storia e narrazione
A cura di Renata Gambino, Grazia Pulvirenti
Nota introduttiva di: Rossana Barcellona
pp. 254; € 24,00 (Acquista onlne con il 5% di sconto)
Mimesis Edizioni, 2025
ISBN: 9791222310534

Di streghe, stregoni, eretici e “cattivi soggetti” esistono innumerevoli espressioni letterarie. Spesso le immagini di questi personaggi, tra fiction e realtà, rappresentano declinazioni inquietanti o rassicuranti dell’alterità (etnica, fisica, sociale, religiosa) che nelle narrazioni trovano canali di comunicazione, realizzano mediazioni culturali, suggeriscono modelli di comportamento o modi per gestire la paura dell’ignoto e del diverso.
Questo libro raccoglie i risultati di un fecondo “incontro” fra studiose/i di storia (religioni) e studiose/i di lingue (europee ed extra europee) e linguaggi (del corpo, dei segni), le cui specifiche competenze e ricerche coprono un enorme ventaglio spazio-temporale e includono approcci metodologici assai diversificati e, forse proprio per questo, incontrano il pubblico curioso di oggi, stimolando altri e nuovi, fecondi incroci di riflessioni, che solo l’interdisciplinarità e la transdisciplinarità possono generare.
Renata Gambino insegna Letteratura tedesca presso l’Università di Catania ed è direttrice del Centro di Ricerca Interdisciplinare “NewHums”. La sua ricerca interseca la letteratura e le scienze neurocognitive, gli studi del XVIII secolo e l’antropologia letteraria, la cultura visiva e la neuroermeneutica, i processi della lettura e la didattica della letteratura.
Grazia Pulvirenti è una nota studiosa di Germanistica e Neuroermeneutica presso l’Università di Catania. Visiting professor presso il Warburg Institute e la UCL di Londra, presiede la Fondazione Lamberto Puggelli. La sua ricerca spazia dalla letteratura tedesca di fine secolo alla neuroermeneutica, dalla neuroestetica all’embodiment, dal teatro alla poesia.

mercoledì 23 aprile 2025

San Tommaso d’Aquino

San Tommaso d’Aquino
Uomo del Mediterraneo, uomo del dialogo
a cura di Giuseppe Piccinno
pp. 416; € 30,00
Editrice Domenicana Italiana, 2025
EAN:  9791280562722
 
Il presente volume raccoglie la maggior parte degli interventi fatti al Convegno di studi nel 750° anniversario della morte di san Tommaso d’Aquino, tenutosi presso il Santuario di Madonna dell’Arco - Sant’Anastasia (NA), dal 25 al 27 aprile 2024. Gli argomenti delle relazioni, qui riportate, spaziano tra storia, filosofia, teologia, etica. Alcuni fanno il punto sulla persona di Tommaso d’Aquino, sul suo insegnamento, sulla tradizione tomista e il Neotomismo; sulla predicazione dell’Aquinate quale emerge dall’inchiesta condotta in vista della canonizzazione di Tommaso d’Aquino e sulla predicazione circa san Tommaso di personaggi della corte Angioina, in particolare di quella del sovrano Roberto d’Angiò; sul culto delle reliquie di san Tommaso; sul pensiero di Tommaso in generale sul dialogo, in relazione ai Greci, al pensiero islamico, agli Ebrei e al dialogo interreligioso. Altri interventi mettono in relazione l’Angelico e il suo pensiero con la contemporaneità.

martedì 22 aprile 2025

«Divina mimesis»

«Divina mimesis»
Pasolini lettore di Dante
di Emanuela Patti
pp. 118; € 21,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2025
ISBN: 9788829029938
 
Il volume esplora il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Dante Alighieri, due figure cardine della cultura italiana, mostrando come Pasolini abbia reinterpretato l’opera di Dante per affrontare i temi sociali, politici e culturali del suo tempo. Attraverso un’analisi interdisciplinare che spazia dalla letteratura al cinema, dalla filosofia alla semiotica, viene indagata l’influenza della Commedia sulla produzione pasoliniana, dalle prime antologie sulla poesia dialettale e popolare ai film, mettendo a fuoco il lungo e articolato percorso di ricezione ed elaborazione del modello dantesco che ha portato alla riscrittura pasoliniana, incompiuta e frammentata, del capolavoro di Dante, La Divina Mimesis. Dall’influenza di Contini e Auerbach sulla formazione del concetto pasoliniano di “realtà rappresentata” (mimesi) passando per i dibattiti ideologici sul realismo, la questione della lingua, il ruolo dell’intellettuale organico (o “mimetico”) e il “nazional-popolare”, vengono passate in rassegna le grandi questioni teoriche degli anni Cinquanta e Sessanta. Il libro arricchisce la comprensione del dialogo tra passato e presente nella cultura italiana e offre un contributo innovativo agli studi su Pasolini e sulla ricezione moderna di Dante evidenziando come Pasolini utilizzi l’immaginario dantesco per creare un linguaggio nuovo e sovversivo, capace di coniugare tradizione e modernità.
Emanuela Patti Insegna Italianistica all’Università di Edimburgo. È autrice di saggi e articoli sulla letteratura italiana moderna e contemporanea, intermedialità e digital humanities, tra cui Pasolini after Dante. The ‘Divine Mimesis’ and the Politics of Representation (Legenda-Routledge, 2016) e Opera Aperta. Italian Electronic Literature from the 1960s to the Present (Peter Lang, 2022). Ha inoltre curato vari volumi, tra cui La nuova gioventù? Saggi sull’eredità intellettuale di Pier Paolo Pasolini ( Joker, 2009) e, con Clodagh Brook, Transmedia. Storia, memoria e narrazioni attraverso i media (Mimesis, 2014).

sabato 19 aprile 2025

La sfida dei re

La sfida dei re
1283, Angiò contro Aragona
di Fulvio Delle Donne
pp. 144; € 16,00
Laterza, 2025
EAN: 9788858157619
 
1283: è da poco scoppiata la rivolta del Vespro siciliano che vede contrapposti il re Carlo d’Angiò e il re Pietro III d’Aragona. Quel conflitto politico-economico per il dominio di territori, rotte commerciali e mercati infiamma tutto il Mediterraneo. Si decide che sarà un duello tra i due sovrani a definirne gli esiti. Precisissimi trattati regolamentano nel dettaglio ogni cosa. Il suggestivo apparato scenografico, ispirato alle più nobili imprese cavalleresche dei romanzi, è costruito per colpire l’immaginazione del mondo intero. Oltre ai due re, partecipano indirettamente alcuni personaggi straordinari come il papa Martino IV, il re d’Inghilterra Edoardo I e Stefano di San Giorgio, abile diplomatico e anche temibile 007 ante litteram. A Bordeaux, luogo destinato a ospitare l’atteso e sbalorditivo duello, chi perderà andrà via lasciando sul campo dignità, onori e titoli, o almeno è quanto tutti credono. Ma davvero gli interessi delle nazioni si sottometteranno alle regole della cavalleria? O si tratta solo di una spettacolare messa in scena?
Fulvio Delle Donne è professore ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica presso l’Università degli Studi della Basilicata. Nella sua ampia produzione scientifica coniuga metodi e interessi filologico-letterari con quelli storici, coprendo un arco cronologico che va dal VI al XVI secolo.

venerdì 18 aprile 2025

La pratica dei luoghi

La pratica dei luoghi
Percorsi politici nel Saluzzese medievale (secoli XI-XIII)
di Luigi Provero
pp. 420; € 36,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2025
ISBN: 9791254699096
 
La pratica dei luoghi è un insieme articolato e incoerente di azioni compiute da attori politici di livelli molto diversi, dai singoli contadini fino ai marchesi e ai vescovi. Eppure il titolo del volume pone al centro il termine al singolare, la pratica, perché le singole azioni e i singoli attori non possono essere letti separatamente, ma assumono pieno rilievo perché costituiscono una rete – frammentata e discontinua – di atti destinati a interagire più o meno conflittualmente. Questa rete è quindi la pratica dei luoghi che il libro si propone di analizzare, in un contesto – il Saluzzese dei secoli XI-XIII – lontano dalle città e segnato dall’azione efficace di poteri regionalmente egemoni, di monasteri che accumulano grandi patrimoni fondiari e di gruppi contadini che elaborano spazi e forme del proprio accesso alle risorse.
Luigi Provero insegna Storia medievale all’Università di Torino e ha dedicato larga parte delle sue ricerche alle forme di dominio nei secoli centrali del medioevo e alla capacità di azione politica della società contadina. Tra le sue pubblicazioni recenti: Le parole dei sudditi. Azioni e scritture della politica contadina nel Duecento, Spoleto, CISAM, 2012; Contadini e potere nel medioevo. Secoli IX-XV, Roma, Carocci, 2020; Dalla guerra alla pace. L’Arazzo di Bayeux e la conquista normanna dell’Inghilterra (secolo XI), Firenze, FUP, 2020.

giovedì 17 aprile 2025

Il quinto sigillo

Il quinto sigillo
Un grande thriller storico
di Davide Cossu
pp. 288; € 9,90
Newton Compton, 2025
ISBN: 9788822781444
 
Firenze, 1439. Durante il delicatissimo concilio ecumenico, un inquietante evento rischia di creare ulteriori e pericolose tensioni tra la Chiesa latina e quella greca: un delegato greco, appena ventenne, precipita dalla cupola di Santa Maria del Fiore. Cosimo de’ Medici incarica subito Leon Battista Alberti, noto per il suo ingegno acuto, di indagare segretamente su quell’evento tanto violento. I segni sul collo della vittima costringono presto Leon Battista a informare Cosimo che l’ipotesi di suicidio inizialmente elaborata è da scartare. Non solo, infatti, il giovane è stato strangolato, ma il cadavere aveva in bocca un fiorino d’oro e un foglietto con su scritto “TIMEO”.

Alberti e Parentucelli, raffinato e dotto teologo che lo affianca nell’indagine, non impiegano molto tempo a scandagliare la vita della vittima, il giovane Teodoro, i suoi affari, le sue frequentazioni. Ma chi possa avere avuto interesse a ucciderlo resta un mistero. E soprattutto, perché? C’è forse qualcuno che trama perché l’unione tra le due Chiese fallisca?
Quando un altro crimine bagna di sangue le strade di Firenze, i due si rendono conto che dietro a quelle morti c’è uno schema concepito con diabolica precisione da una mente lucida e spietata. Se non troveranno al più presto l’assassino, non solo le morti finiranno per moltiplicarsi, ma il destino della cristianità sarà in grave pericolo.
Davide Cossu è nato a Cagliari nel 1987. Laureato in Storia del Cinema e Filosofia, ha studiato Scrittura Creativa presso la Scuola Holden di Torino. Il quinto sigillo, suo romanzo di esordio, è stato vincitore del Premio Selezione Bancarella 2023. La Newton Compton ha pubblicato anche Il castello delle congiure.

mercoledì 16 aprile 2025

Un altro Medioevo

Un altro Medioevo
di Fabio Figara
pp. 107; € 10,40 (Acquista online)
Independently published, 2022
ISBN-13‏ : ‎ 979-8842595235
 
Dalle crociate al neofeudalesimo: l’età di mezzo nel linguaggio politico e mediatico.

In questo breve saggio vengono analizzate le modalità d’impiego corrente di vari concetti riguardanti il periodo medievale, espressioni quali “roba da Medioevo” o termini come “crociata”, “feudo” e molti altri, trattati da operatori dell’informazione, riportati da vari canali mediatici e sfruttati in ambito politico. Ponendosi a metà strada tra uno studio dell’espressione giornalistica e politica, e il radicamento di tali concetti nella cultura popolare, all’interno del saggio si cerca di fornire un’analisi dei contesti in cui certe espressioni sono utilizzate, da cui appare come il periodo medievale sia al centro di continui fraintendimenti: i mass media tradizionali (periodici cartacei, trasmissioni televisive e radiofoniche) e i new media (web journal, blog, web site, social network) sono lo specchio di questa tendenza. Per ogni argomento, sono inserite note esplicative su ogni fenomeno o termine trattato.
Fabio Figara Toscano, laureato in Storia, giornalista pubblicista. Ha collaborato con vari quotidiani, e ha all’attivo pubblicazioni di narrativa e saggistica. È stato direttore responsabile per dieci anni della rivista OMNIBUS, periodico specializzato dedicato al Terzo Settore e all’associazionismo sportivo.


martedì 15 aprile 2025

Il libro del giubileo nella Roma del Trecento

Il libro del giubileo nella Roma del Trecento
di Paolo Golinelli
pp. 184; € 17,00
Mursia, 2025
EAN: 9788842569602
 
«Il giubileo ha una cattiva stampa.» Tutto ciò che ha a che fare con peccati, penitenze e indulgenze fa fatica a farsi comprendere dagli uomini e dalle donne del Duemila. Sembrano pratiche di un passato oscurantista e superstizioso. Tuttavia, mai come dal Novecento ci sono stati tanti giubilei. Questo libro vuole riprendere criticamente le riflessioni sul giubileo, a cominciare da quello del 1300, e presentare le testimonianze dei contemporanei di quell’evento, in traduzione italiana, per offrire al lettore la possibilità di farsi egli stesso la sua opinione. Il tema del giubileo ha molti aspetti: le sue origini bibliche, l’analisi del suo significato originario, la sua storia, a partire dalla sua riscoperta e passando per la condanna protestante della vendita delle indulgenze. Un’occasione per riflettere sul rapporto di ognuno di noi col sacro.
Paolo Golinelli, già professore ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi di Verona, si occupa principalmente dei rapporti tra religione e società nel Medioevo. Con Mursia ha pubblicato: Matilde e i Canossa (2004), Celestino V (2007), Il Medioevo degli increduli (2009), Medioevo Romantico (2011), Terremoti in Val Padana (2012), Un millennio fa. Storia globale del pieno Medioevo (2015), Breve storia di Matilde di Canossa (2015) e Santi e culti dell’anno Mille (2017).

lunedì 14 aprile 2025

Petrarca

Petrarca
A cura di Gabriele Baldassari, Claudia Berra
pp. 504; € 44,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Carocci, 2025
ISBN: 9788829029334
 
L’opera di Francesco Petrarca ha goduto di un’immensa fortuna ed è oggetto tuttora di studi e ricerche in molti paesi. Con una straordinaria varietà di stili e argomenti, la sua produzione spazia dalla celeberrima e insuperata lirica amorosa alla storia, all’epica e alla bucolica, dall’epistolografia alla meditazione morale e religiosa, alla polemica politica e culturale. Grazie ai contributi di oltre venti studiosi, il volume offre un ritratto a tutto tondo di Petrarca, il primo intellettuale europeo moderno. Secondo gli orientamenti più aggiornati della critica, vengono illustrati i principali aspetti delle sue opere volgari e latine, della sua formazione, del suo pensiero, della sua eredità. Emerge così un progetto intellettuale ambizioso e multiforme che, pur mutando nel tempo, si mantiene coerente a sé stesso, coniugando il recupero della classicità latina e la profondità sapienziale del cristianesimo per elaborare una riflessione sull’uomo che segna ancora oggi la civiltà occidentale.
Gabriele Baldassari Insegna Letteratura italiana e Filologia italiana all’Università degli Studi di Milano. A partire dal libro Unum in locum. Strategie macrotestuali nel Petrarca politico (LED, 2006), si è occupato specialmente della poesia dallo Stil novo al primo Cinquecento.
Claudia Berra Insegna Letteratura italiana all’Università degli Studi di Milano. Autrice di molti studi in campi diversi della letteratura dal Medioevo al Rinascimento, ha dedicato a Petrarca una monografia, saggi e letture, curando anche importanti convegni e volumi collettivi.

domenica 13 aprile 2025

Andar per Abbazie

Andar per Abbazie
di Edo Bricchetti
pp. 112; € 14,50
Meravigli Edizioni, 2025
ISBN: 9788879555487
 
Oggi si parla, a ragion veduta, della “Strada delle Abbazie”, un cammino che unisce idealmente la chiesa di San Pietro in Gessate, l’abbazia di Monluè, l’abbazia di Chiaravalle, la basilica di Santa Maria in Calvenzano (Vizzolo Predabissi), l’abbazia di Viboldone (San Giuliano M.), l’abbazia di Mirasole (Opera), l’abbazia di Morimondo e la certosa di Garegnano. Nonostante non sia ormai più in vigore in tutte l’originaria regola monastica, il potere evocativo delle loro architetture e degli straordinari scrigni di storia e arte racchiusi al loro interno riescono a regalarci la scoperta e lo stupore di una visita che appaga l’occhio e fa riposare la mente.

Dietro la guida appassionata e appassionante di Edo Bricchetti, un prezioso volume dal ricco apparato iconografico, che ci conduce in un sorprendente viaggio a chilometro zero.
Edo Bricchetti (Milano, 1946), umanista e architetto, ha insegnato al Politecnico e all’Università Bicocca. È membro del Board dell’I.W.I. (Inland Waterways International), consigliere regionale ICOM (International Council of Museums), referente dei Paesaggi Culturali della Rete degli Ecomusei Lombardi, membro del Comitato Tecnico della Consulta degli Ecomusei Lombardi.

sabato 12 aprile 2025

Immagini svelate

Immagini svelate
Pittura romanica a Galliano e Civate
di Marco Rossi
pp. 184; € 38,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2025
ISBN: 9791254696736
 
All’origine di questo libro è il rilievo internazionale della pittura romanica lombarda, che induce a nuovi approfondimenti in rapporto al centro episcopale di Milano, riguardo alle sue origini e alle committenze più importanti.

Della basilica di San Vincenzo a Galliano, rinnovata nel 1007, vengono indagati i meno noti cicli della navata, d’iconografia biblica e agiografica; quindi sono studiati gli affreschi apocalittici di San Pietro al Monte in relazione a quelli veterotestamentari di San Calocero a Civate, databili tra fine XI e inizi XII secolo, dettagliatamente analizzati.
L’obiettivo è la ricostruzione della ricca cultura caratterizzante l’arte romanica attraverso il recupero delle fonti esegetiche e dei modelli figurativi alla base dei singoli cicli, svelando la densità iconografica e “tipologica” delle immagini.
Marco Rossi insegna Storia dell’arte medievale all’Università Cattolica di Milano. Si è occupato in modo particolare di romanico lombardo, di gotico internazionale in ambito visconteo e di problemi iconografici. Tra i suoi numerosi contributi ricordiamo le monografie Giovannino de Grassi. La corte e la cattedrale (Milano 1995); La Rotonda di Brescia (Milano 2004); Milano e le origini della pittura romanica lombarda (Milano 2011; 2018).

venerdì 11 aprile 2025

Imperatori di pergamena

Imperatori di pergamena
L’uso del titolo imperator in Spagna e Inghilterra (secc. IX-X)
di Giovanni Collamati
pp. 304; € 29,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2025
ISBN: 9791254696996
 
Durante il X secolo, nella documentazione del neonato regno anglosassone e in quella del regno asturiano-leonese, assistiamo allo svilupparsi di un particolare fenomeno documentale: la comparsa del titolo imperator in riferimento ai sovrani di questi territori, geograficamente lontani dalla sede imperiale del momento e politicamente inabilitati ad aspirare a un titolo prettamente romano e universale. La ricerca dell’origine di questo peculiare uso documentale ha condotto in entrambi i casi al secolo anteriore, quando, in quegli stessi contesti geografici, ebbe luogo una fase di rinnovamento politico e culturale (renacimiento asturiano e alfredian renaissance). I re anglosassoni e asturiano-leonesi fomentarono la scrittura di nuove storie, formulando così un’identità per i propri popoli e una proiezione territoriale per la propria autorità. Se vista in relazione a questa fase precedente, la comparsa del titolo imperiale acquisisce un valore diverso. Essa non si costituisce più come fenomeno, ma come epifenomeno, in quanto manifestazione in superficie di cambi molto più profondi. L’imperator non è il terremoto, ma il pennino del sismografo.
Giovanni Collamati è ricercatore di Storia medievale presso la Universidad CEU San Pablo di Madrid e l’Instituto CEU de Humanidades Ángel Ayala. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso Sapienza Università di Roma in co-tutela con la CEU Escuela Internacional de Doctorado (CEINDO), ricevendo la Mención Internacional e il titolo di Doctor Europaeus.

giovedì 10 aprile 2025

Spazi locali e livelli di potere tra medioevo ed età moderna

Spazi locali e livelli di potere tra medioevo ed età moderna
A cura di Elena Corniolo, Luigi Provero
pp. 304; € 32,00 (Acquista online con il 5% di sconto)
Viella, 2025
ISBN: 9791254699331
 
I contributi raccolti in questo volume si propongono di studiare su una cronologia lunga (XI-XVIII secolo) l’interazione tra attori politici posti a livelli diversi e con diversi orizzonti territoriali. Nell’alta (e voluta) dispersione cronologica e territoriale dei casi studiati, emergono alcune chiavi di lettura ricorrenti. Le risorse, prima di tutto, che sono la materia prima di una conflittualità innescata dall’indeterminatezza dei confini e dalla sovrapposizione delle reti relazionali. Le fonti, poi, considerate come azioni, tentativi di modificare la realtà: così le procedure di produzione e i percorsi archivistici diventano le premesse per ogni analisi del rapporto tra le parole e le cose e della pluralità dei contesti che dànno significato alle parole. Le liti stesse, infine, che rappresentano sia momenti rivelatori degli equilibri profondi, sia fasi di interazione particolarmente intensa tra gli attori politici, al cui interno le comunità locali hanno la capacità di chiamare in gioco i poteri più alti e fare un uso strategico della molteplicità di giurisdizioni.
Elena Corniolo è ricercatrice in Storia medievale all’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni recenti: Pratiche di appropriazione e delimitazione del sacro. Le visite pastorali di XV secolo alla diocesi di Aosta, Firenze, FUP, 2023.
Luigi Provero insegna Storia medievale all’Università di Torino. Tra le sue pubblicazioni recenti: Dalla guerra alla pace. L’Arazzo di Bayeux e la conquista normanna dell’Inghilterra (secolo XI), Firenze, FUP, 2020.

mercoledì 9 aprile 2025

De Magistro

De Magistro
Testo latino a fronte
di Tommaso d'Aquino
Traduzione di Mario Casotti
pp. 240; € 19,00
Scholé, 2025
 
In dialogo con l'aristotelismo e il platonismo, con Sant'Agostino e la filosofia araba di Avicenna e Averroè, San Tommaso affronta interrogativi radicali: è davvero possibile educare? Un uomo può trasmettere a un altro la conoscenza o solo Dio infonde nell'anima il sapere, dunque ciascuno apprende da se stesso? Come può il maestro accompagnare l'allievo nel suo percorso di crescita rispettandone l'autonomia e la libertà? Al termine di un rigoroso percorso argomentativo, Tommaso conclude che, se anche l'alunno ha già in sé i semi della scienza, l'attività del maestro non è per questo meno necessaria. Come nelle sette note è contenuta in potenza tutta la musica, così nella mente di ognuno sono insiti i primi principi di tutta la conoscenza. Sotto la guida del maestro, lo scolaro è come il musicista che, pur inesperto, ha davanti a sé, sulla tastiera del pianoforte, tutti i capolavori possibili.

martedì 8 aprile 2025

L'invenzione degli Assassini

L'invenzione degli Assassini
Genesi di una leggenda medievale
di Laura Minervini
pp. 224; € 20,00
Il Mulino, 2025
ISBN: 978-88-15-39241-1
 
Nei territori conquistati dai crociati sul litorale siro-palestinese prendono forma, tra il XII e il XIII secolo, alcune leggende di forte impatto sull’immaginario e sulla storia letteraria dell’Occidente medievale. Fra queste, grande rilievo spetta alla leggenda del Vecchio della Montagna, capo degli ismailiti nizariti, noti in Occidente con il nome di Assassini. Il libro racconta il processo che, a partire dai dati storici reali, ha portato alla costruzione di una leggenda dai tratti particolarissimi, di grande circolazione fino al tardo medioevo e destinata a giungere fino a oggi con il popolare videogioco Assassin’s Creed. L’intreccio tra elementi di realtà e di fantasia riflette l’incontro difficile con l’alterità arabo-islamica, e i sentimenti di paura e di attrazione che ha suscitato in epoca medievale e continua a suscitare tuttora.

Laura Minervini insegna Filologia e linguistica romanza nell’Università di Napoli Federico II. Fra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo il volume di linguistica pubblicato in «Filologia romanza» (3 voll., Le Monnier, 2021-2022, con L. Leonardi e E. Burgio). Ha inoltre curato «New Perspectives on Judeo-Spanish and the Linguistic History of the Sephardic Jews» (con F. Savelsberg, 2024).


lunedì 7 aprile 2025

Fatti e misfatti del medioevo

Fatti e misfatti del medioevo
Storie di streghe, sant e cavalieri
di Luigi Vellucci
pp. 100; € 10,00
Edizioni Thiperet, 2025
ISBN: 978-88-6496-833-9
 
Secoli bui quelli medievali, quando sorgeva l’Europa, costruita con la spada di Carlo Magno e poi da quella di Barbarossa, quando Dante elogiava la Scuola Poetica Siciliana di Federico II e Francesco riportava la Chiesa a quella che una volta era di Cristo? Secoli bui quelli del Medioevo, o secoli di gloriose presenze, di grandi poeti, di infamie della Chiesa, di avventure e di viaggi di scoperta? Il Medioevo, tra l’altro, non è solo quello della storia europea dei Comuni e della Chiesa, abbraccia anche terre lontane, ove sorgevano altri imperi e altre civiltà: l’Islam, così culturalmente progredito allora, il Catai che Marco Polo descrive nel suo Milione, i vasti domini nelle terre asiatiche di Gengis Khan e Tamerlano.
Luigi Vellucci nasce a Taranto, si laurea in lettere, insegna nella scuola media e coltiva altresì interessi che spaziano dallo sport (che pratica da agonista), al giornalismo, allo studio del Medioevo e delle radici magno-greche della nostra civiltà. Scrive, versi in lingua e in vernacolo pubblicandoli in ben sei libri, nei quali si rivela sensibile interprete delle vibrazioni dell’anima.

domenica 6 aprile 2025

Storia del Mediterraneo medievale

Storia del Mediterraneo medievale
Tempi, spazi, interazioni
a cura di Antonio Musarra, Pietro Silanos
pp. 480; € 40,00
Il Mulino, 2025
ISBN: 978-88-15-38989-3
 
Il Mediterraneo ha costituito, da sempre, il teatro in cui sono andate in scena le epopee di grandi civiltà, imperi e culture. Ciò vale, a maggior ragione, per quel frangente storico che siamo soliti chiamare Medioevo, la cui storia è, per sua natura, una storia mediterranea. Seguendo una precisa scansione diacronica, ed entro una cornice coerente il manuale ricostruisce le molte storie medievali del Mediterraneo, mettendo in luce i tempi del loro sviluppo, gli spazi abitati e navigati – che ne hanno segnato i principali tornanti dal punto di vista politico, economico, sociale e culturale – e le interazioni tra le sue sponde. Una trama che si sviluppa a oriente e a occidente, a settentrione e a meridione di un mare che ha connesso per secoli tre continenti.
Indice del volume: Introduzione. Il Mediterraneo nella storia, di A. Musarra e P. Silanos. - I. L’unità mediterranea romana, di A. Musarra. - II. Lo spazio religioso mediterraneo, di P. Silanos. - III. Una capitale sul Bosforo, di M. Di Branco. - IV. I barbari e il Mediterraneo, di G. Perta. - V. La riconquista bizantina del Mediterraneo, di M. Di Branco. - VI. Interazioni e persistenze culturali, di P. Silanos. - VII. Il mare dei califfi, di I. Bueno. - VIII. Da Eraclio all’iconomachia, di M. Di Branco. - IX. Maometto e Carlomagno, di G. Perta. - X. Policentrismo islamico, di A. Musarra. - XI. La rottura dell’unità califfale: i Fatimidi, di G. Mandalà. - XII. Mobilità mediterranee, di F. Violante. - XIII. Progetti imperiali, di A. Silvestri. - XIV. Il Mediterraneo occidentale, di P. Terenzi. - XV. Economie mediterranee, di F. Violante. - XVI. Religiosità mediterranee: spazi, mobilità, conflittualità, di P. Silanos. - XVII. La diaspora dei normanni, di G. Perta. - XVIII. Trasmissione e trasformazione culturale, di G. Mandalà. - XIX. Le crociate, di A. Musarra. - XX. Città mediterranee, di P. Terenzi. - XXI. Il Mediterraneo nella prima metà del Duecento, di F. Violante. - XXII. Dal Pacifico al Mediterraneo, di I. Bueno. - XXIII. Imperi mediterranei, di P. Terenzi. - XXIV. Corti e società multiculturali, di G. Mandalà. - XXV. Crisi e ristrutturazioni, di A. Fara. - XXVI. Reti, rotte e commerci, di A. Fara. - XXVII. Il Mediterraneo fra Tre e Quattrocento, di A. Silvestri. - XXVIII. Il Mediterraneo conteso, di A. Silvestri. - XXIX. Dal Mediterraneo agli oceani, di A. Fara. - XXX. Scambi interreligiosi, di I. Bueno. - Indice dei nomi.
Antonio Musarra insegna Storia medievale presso Sapienza Università di Roma.
Pietro Silanos insegna Storia medievale presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. 

sabato 5 aprile 2025

La canzone italiana del Trecento

venerdì 4 aprile 2025

Nel segno del toro

Nel segno del toro
Conflitto e identità nello spazio politico parmense (secc. XII-XV)
di Pietro Silanos
pp. X-342; € 59,00
Sismel, 2024
ISBN: 978-88-9290-354-8
 
Nei decenni a cavaliere tra XII e XIII secolo in molte città dell’Italia centro-settentrionale si verificarono conflitti che videro coinvolte autorità episcopale e magistrature comunali. La gestione della giustizia in città e nelle terre del contado era al centro di tali contese. In gioco non c’erano solo importanti entrate economiche ma, soprattutto, l’auctoritas e la potestas esercitate sugli uomini. Questi conflitti ebbero un’accelerazione significativa dopo la Pace di Costanza. Parma non fa eccezione: la sua vicenda politica fu segnata da una contesa che vide contrapposti autorità episcopale e magistrature comunali tra il 1192 e il 1221. Al centro del volume vi è, in particolare, una figura che ebbe un ruolo fondamentale non solo nel corso del conflitto, ma anche nello sviluppo di una molteplicità di linguaggi simbolici della comunicazione politica cittadina e della memoria collettiva: il podestà pavese Torello da Strada. Reso celebre da una novella del Boccaccio, il miles fu all’origine di una serie di importanti processi istituzionali che ebbero ricadute significative per la costruzione dell’identità civica. La storia di Parma nel pieno Medioevo si sviluppò, infatti, nel segno del toro.
Pietro Silanos è Professore Associato in Storia medievale presso il DIRIUM dell'Università degli Studi di Bari - Aldo Moro.

giovedì 3 aprile 2025

Frammenti di filologia nei secoli IX e X

Frammenti di filologia nei secoli IX e X
di Marina Passalacqua
pp. XI-135; € 42,00
Sismel, 2025
ISBN: 978-88-9290-386-9

Introduzione di F. Lo Monaco. Prologo dell’autrice. Terminologia filologica negli epistolari carolingi: intellettuali e testi – «Perlege, scribe, reduc» – «Scrinia sunt vasa in quibus servantur libri vel thesauri» (Rab. Maur. De univ. 22,8). Appunti per un lessico delle biblioteche al tempo dei carolingi – La trascrizione dei testi - classici e no - al tempo dei carolingi. Note per un lessico – La critica del testo negli epistolari dei dotti carolingi – Gerberto di Reims e il codice Erlangen, Universitätsbibliothek, 380 – Un papa e tre codici (Silvestro II ed Erlangen, Universitätsbibl., 380; Bamberg, Staatsbibl., Misc. class. 25; Bamberg, Staatsbibl., Hist. 5) – Lupo di Ferrières, Gerberto di Aurillac e il De oratore – Gerberto di Aurillac correttore di manoscritti classici – Il Prisciano di Ripoll – Gerberto di Aurillac e dintorni – «Quid est veritas?» I mss. Royal 15. A. XXXIII e Par. lat. 8786 e il commento di Remigio di Auxerre al De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella. BIBLIOGRAFIA. TAVOLE. INDICI. Indice dei manoscritti. Indice degli autori e dei testi.
Marina Passalacqua è docente di Lingua e Letteratura Latina alla Sapienza di Roma.

mercoledì 2 aprile 2025

L'enigma del cabalista

L'enigma del cabalista
Un’indagine del templare Basilio Cacciaconti
di Marcello Simoni
pp. 288; € 9,90
Newton Compton, 2025
ISBN: 9788822793782
 
Anno Domini 1307. Mentre l’Ordine del Tempio è in procinto di sgretolarsi sotto le accuse di eresia, Basilio Cacciaconti, templare rinnegato, si reca a Napoli per condurre un’indagine dagli aspetti quantomai singolari. Il ritrovamento di un antico talismano e dell’uomo che ne sarebbe in possesso. Un’impresa non semplice, dal momento che la persona alla quale Basilio deve dare la caccia è l’ebreo Malachia Vinelles, un mago cabalista tenuto prigioniero nelle segrete del convento di San Domenico, sede dell’Inquisizione. L’unico modo di comunicare con lui è attraverso la giovane figlia Samira, alla quale è stato dato il permesso di recare visita al padre. Il Cacciaconti, tuttavia, non è il solo a muoversi su questa complicata scacchiera. Altri ambigui personaggi sembrano interessati quanto e forse più di lui a mettere le mani sullo sfuggente cimelio, misurandosi in un pericoloso gioco d’intrighi in una Napoli angioina dalle suggestive atmosfere gotiche e francesi, tra inseguimenti nelle vie sotterranee e gli agguati di un insidioso assassino chiamato Grimuche. Ma la minaccia più grande si nasconde forse dietro l’ombra del cabalista. O di Samira stessa, che per misteriose ragioni accetterà senza indugio di mettersi al servizio di Basilio.
Marcello Simoni ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Ha vinto inoltre il premio Stampa Ferrara, il premio Salgari, il premio Ilcorsaronero e il premio Jean Coste. La saga che narra le avventure di Ignazio da Toledo ha consacrato Marcello Simoni come autore culto di thriller storici: i diritti di traduzione sono stati acquistati in venti Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato numerosi bestseller, tra cui La taverna degli assassini, la trilogia Codice Millenarius Saga e la Secretum Saga, vendendo oltre un milione e mezzo di copie.